Avellino, centro storico pedonalizzato
ma resta la grana-parcheggi

Avellino, centro storico pedonalizzato ma resta la grana-parcheggi
Sabato 29 Maggio 2021, 09:17
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L'amministrazione dribbla le polemiche e rilancia: centro storico pedonalizzato per tutto il mese di giugno. La giunta ha deciso. Si consolida l'orario, 20-23, resta soprattutto la grana dei parcheggi. Che non ci sono. Il pasticcio amministrativo che ha determinato la chiusura dell'autorimessa aperta al pubblico al di sotto del Palazzo di Città, inoltre, ha scatenato una vera e propria bufera in Comune. Clamorosamente, si è scoperto che mancava il certificato di prevenzione antincendio. A farne le spese, oltre ai dipendenti dell'ente, tutti gli avventori del cuore antico che avevano cominciato ad usufruirne, dalle 18:30 alle 23. E i ristoratori che la stavano promuovendo. Sosta selvaggia e qualche multa qua e là, ieri mattina, in un vero e proprio caos. E in serata è andata pure peggio a chi si è ritrovato il parcheggio chiuso. Ma la giunta crede nella pedonalizzazione ed ha approvato la proroga proposta dal vicesindaco con delega al Commercio, Laura Nargi. Durissima, invece, la presa di posizione del capogruppo del Pd, Ettore Iacovacci: «L'enjoy city si è trasformata in una città in cui c'è una guerra totale su tutto.

Ora anche sul parcheggio. A che serve pedonalizzare il centro storico si chiede - se non abbiamo la possibilità di far arrivare i cittadini con i parcheggi?». Sulla svista amministrativa in sé, il consigliere di opposizione, in qualità di presidente della commissione Trasparenza, aveva sollevato il caso e chiesto tutte le carte: «Come può questa amministrazione chiedere agli altri il rispetto delle regole se è la prima a non farlo? Da questa vicende viene fuori un quadro deprimente». Iacovacci mette in fila una serie di vicende amministrative assai turbolente. E accusa: «A Campo Genova manca, si apre un mercato senza l'autorizzazione sanitaria. L'Anac indaga sulla Dogana e sul project financing dei parcheggi.

Non capisco perché la Procura e gli organi di polizia non intervengano sull'area mercatale, viste le nostre denunce, per il sequestro». Sempre ieri, è stato proibito persino ai consiglieri comunali di sostare all'interno dell'area comunale. «In quella stessa area sottolinea però Iacovacci è stato consentito ad un ristoratore di piazzare i suoi tavolini. Siamo alla gestione privata della cosa pubblica». Polemica sempre più alle stelle.

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Dino Preziosi, capogruppo di «La Svolta», era stato il primo a segnalare il caso dell'autorimessa senza autorizzazione antincendio. E sul centro storico non fa sconti: «Questa pedonalizzazione sta scontentando e danneggiando molti commercianti. Se l'obiettivo era far ripartire l'economia, non mi sembra la strada giusta. Questa amministrazione si conferma disattenta». Sull'assenza del certificato antincendio per l'autorimessa chiusa d'urgenza, poi, è chiaro: «E' un fatto di una gravità estrema. Chi doveva effettuare i controlli prima di aprire l'autorimessa al pubblico, dov'era?». Il comandante della Polizia municipale, Michele Arvonio, aveva firmato l'ordinanza per l'apertura 3 settimane fa. Il dirigente al Patrimonio, Gaetano D'Agostino, è intervenuto solo dopo. Preziosi lo dice a chiare lettere: «Questa amministrazione ormai si regge sulle frasi ad effetto del sindaco. Che però tradiscono l'assenza di sostanza e il mancato rispetto delle regole». Intanto, la grana parcheggi si conferma una vera e propria spina nel fianco per Festa e la sua giunta. Nonostante gli annunci e le rassicurazioni anche del sindaco numerose macchinette «Easy Park» restano fuori servizio per la mancata manutenzione. Cittadini nel pallone, l'ente non incassa. Ieri, nuovo affondo del capogruppo di «Laboratorio Avellino, Nicola Giordano, che conta i danni. «Parcometri fuori servizio anche oggi scrive su social da via Matteotti - Il mancato incasso per il Comune di Avellino è arrivato a 228.135,96 euro».
 

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