Delusione Avellino, Braglia ammette:
abbiamo sbagliato i primi 45 minuti

Delusione Avellino, Braglia ammette: abbiamo sbagliato i primi 45 minuti
di Annibale Discepolo
Giovedì 10 Giugno 2021, 08:35
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Per vincere serviva tirare in porta: l'Avellino in pratica non lo ha mai fatto, anche se ci ha messo l'anima e non merita un processo per quello che ha espresso durante la stagione. Ebbene sì, in campo abbiamo sbagliato totalmente il primo tempo: non si può regalarlo ad un avversario così in una gara così fondamentale, decisiva ammette un Braglia apparentemente disteso, ma deluso e soprattutto emozionato, uno stato che non immaginavamo potesse vestire il sergente di ferro -. Peccato perché i ragazzi sono andati oltre le loro possibilità e per me si possono solo ringraziare; forse qualcuno è arrivato un po' cotto più di testa che di gamba ma, ripeto, è un peccato. Non cerco alibi ma contro un avversario del calibro del Padova, le squalifiche sono pesate tantissimo; noi ci si credeva: di là piangono in molti e dico che abbiamo poco da farci perdonare, a parte qualche gara del cavolo che però ci sta nell'arco di un campionato».


«Oggi nel secondo tempo ci abbiamo provato in tutti i modi, anche con chi non giocava da moltissimo, purtroppo abbiamo avuto poca fortuna: vedi i colpi di testa di Maniero e Dossena, rispetto a loro che hanno avuto tutto e più di tutto in fatto di fortuna sul gol di Della Latta, ma va preso atto della sentenza del campo. Peccato che sia finita così, ma la squadra merita solo applausi. Comunque qui c'è una base importante per ricominciare e deciderà la società il da farsi.
Amareggiato anche capitan Giuliano Laezza: E' difficile commentare questa eliminazione; fa malissimo digerirla e dispiace, alla fine le lacrime lo testimoniano, segno di quello che abbiamo dentro. Ci tenevamo a regalare una gioia alle nostre famiglie, ai tifosi, a noi stessi. Abbiamo dimostrato di essere una grande squadra ed un grande gruppo di cui sono onorato, orgoglioso di far parte e di esserE il capitano; faccio i complimenti a tutti: al presidente, al direttore, all'intero staff. La commozione di Braglia? Il mister ci credeva tantissimo e ci ha trasmesso oltre il possibile, voleva portarci in finale e regalare una gioia a tutti. Dispiace per i tifosi che ci hanno applaudito: è bellissimo, è stupendo, ma questo è un pubblico di altra categoria che volevamo premiare, purtroppo è andata così. L'amarezza è tanta, la piazza meritava di giocarsi con noi il ritorno in B, ma il calcio è questo, dobbiamo guardarci intorno e ripartire e regalare loro una gioia per la sofferenza che hanno patito non potendoci seguire sugli spalti durante la stagione, ora possiamo solo ringraziarli e pensare con loro al futuro e riprovarci l'anno prossimo. E' stata un'annata strana: senza pubblico e tifosi sugli spalti commenta un Riccardo Maniero visibilmente emozionato - ; abbiamo vissuto e superato momenti difficili, su tutti la pandemia che ci ha falcidiati, ma abbiamo fatto sempre più gruppo, ci siamo rinforzati nello spirito, maturandoci anche e soprattutto nel carattere e questo ci ha consentito di raggiungere la semifinale. Che dire: siamo stati bravi noi e naturalmente la società, dal presidente al direttore, allo staff, tutti, proprio tutti.
 

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