Effetto-crisi ad Avellino, per i defunti meno lampadine sui sepolcri

In diminuzione le luci occasionali per la commemorazione di novembre

Il cimitero di Avellino
Il cimitero di Avellino
Lunedì 30 Ottobre 2023, 09:31
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«La crisi economica ed energetica non impatta sui costi per le commemorazioni dei defunti nei cimiteri di Avellino e di Bellizzi Irpino». Lo assicura, numeri alla mano, l'imprenditore Walter Giordano, presidente del Cda della società che si occupa della gestione del plesso di viale Luigi Oberty. «In questo periodo - continua il titolare delle Onoranze Funebri Irpinia - riscontriamo solo una netta diminuzione delle prenotazioni per le cosiddette luci occasionali. Parliamo di quelle lucine che si installano in occasione della festività di Ognissanti e dei Defunti e restano nei cimiteri per poche settimane a fare il paio con la luce eterna che, invece, veglia sulla tomba per tutto il tempo. Tuttavia - motiva Giordano - ritengo che la riduzione delle prenotazioni, più che dovuta alla crisi energetica e sociale, sia imputabile al cambiamento dei tempi che ha portato a una diversa attenzione nei confronti dei cari scomparsi».

Una riduzione quantificabile in circa un terzo di luci occasionali in meno secondo le stime del gestore.

Le tariffe, al netto dei rincari energetici, restano quelle stabilite nella convenzione venticinquennale firmata il 1° gennaio del 2003 quando lo scranno più alto di Palazzo di Città era occupato dal compianto sindaco Antonio Di Nunno. «Certo sono state riaggiornate precisa Giordano -. Ma va considerato che se nel 2003 il canone annuale delle lampade perpetue era di 24,17 euro più Iva, oggi il prezzo per dodici mesi non supera i 32,5 euro, cifra a cui si deve aggiungere ovviamente il 10% di tassazione. In pratica la tariffa è addirittura più bassa di quanto preveda la convenzione». Dunque, per Walter Giordano non sarà un 2 novembre a luci soffuse nei cimiteri cittadini. «Nessun rincaro anche per quanto riguarda l'assegnazione dei nuovi loculi» spiega l'imprenditore. Gli spazi per le salme si aggirano intorno ai duemila euro a cui bisogna aggiungere la tumulazione.

«Assegniamo loculi anche a 1.395 più Iva - scandisce Giordano -, costo che è tra i più bassi in Italia per quanto riguarda i cimiteri cittadini. Inoltre prosegue abbiamo grande disponibilità di spazi grazie agli oltre seimila loculi realizzati nel 2005 di cui novecento ancora disponibili. Ad Avellino, a differenza di altri cimiteri anche di comuni limitrofi, non esiste un problema di sepoltura». Poi c'è la questione relativa alla manutenzione: «Tra Avellino e Bellizzi Irpino si contano oltre 120mila metri quadrati di spazi ricchi di alberi, piante, giardini e aiuole: è normale che in qualche momento si possa andare in difficoltà, soprattutto in giornate di condizioni meteo estreme, ma cerchiamo di mantenere un rispettoso decoro della struttura tutti i giorni dell'anno e non solo in occasione del 2 novembre» assicura Giordano, che si appella a Palazzo di Città per alcuni interventi manutentivi straordinari non inclusi nella convenzione.

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«Stiamo dialogano con l'ente di piazza Del Popolo per poter rifinanziare alcune opere che riguardano soprattutto la struttura di Bellizzi Irpino. È una questione di fondi extra che il Comune dovrebbe cercare di reperire» spiega. Il plesso, la cui pianta porta la firma dell'ingegnere Luigi Oberty, è quindi ritenuto in buone condizioni dal gestore. «Siamo un'eccellenza in Campania - afferma soddisfatto il presidente Giordano -. Quello di Avellino è l'unico cimitero della regione a vantare anche un'area riservata alla fede islamica con spazi di sepoltura per i defunti musulmani. Inoltre, è in fase di completamento anche un apposito spazio verde che sarà destinato alla dispersione delle ceneri come stabilito dalla legge. Anche in questo caso parliamo di un unicum in Campania». 

 

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