Fiume Cervaro, rischio esondazione:
via ai lavori di somma urgenza

Fiume Cervaro, rischio esondazione: via ai lavori di somma urgenza
di Vincenzo Grasso
Giovedì 22 Novembre 2018, 13:00
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ARIANO IRPINO - Disposto dal Genio Civile di Ariano Irpino un primo intervento di somma urgenza (70mila euro) per evitare il rischio di esondazione del fiume Cervaro, specie nel tratto abitato di Savignano Irpino e Greci Scalo.

Ma non solo. Sotto osservazione sono anche due ponti: il primo situato sulla statale 90 bis e il secondo sulla provinciale che porta dallo scalo ferroviario al centro del paese. In particolare, si interverrà sulle campate che risultano ostruite per mancanza di manutenzione ordinaria da anni. Ad annunciare questi interventi la dirigente ad interim del Genio Civile di Ariano Irpino, Claudia Campobasso, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo con i tecnici delle strutture di Avellino e Ariano Irpino e il sindaco di Savignano, Fabio Della Marra Scarpone. «Non appena abbiamo ricevuto notizie di criticità lungo il corso di questo fiume - spiega la dirigente, Claudia Campobasso - abbiamo disposto sopralluoghi, individuando anche il tipo di intervento di somma urgenza da effettuare nei prossimi giorni, non appena miglioreranno le condizioni meteorologiche. L'impresa che eseguirà i lavori di pulizia delle sponde e del greto del fiume dovrà essere messa nelle condizioni di attivare il cantiere in sicurezza. Per il momento si interverrà lungo la parte del fiume che incrocia le abitazioni situate a valle di di Savignano e Greci». Certo, occorre anche un'attività di monitoraggio costante del territorio.
 
«Con i mezzi e le risorse a disposizione - precisa Campobasso - possiamo fare ben poco. È evidente che dobbiamo organizzarci meglio e operare in sinergia con i Comuni, da dove partono le prime segnalazioni. In questo caso ci siamo mossi tempestivamente».

Per Antonio Membrino, ambientalista e strenuo difensore del territorio (sua anche la battaglia per la frana di Montaguto), «ci sono responsabilità anche degli amministratori locali».

«Ho segnalato più volte - precisa - ai sindaci di Savignano, Greci, Montaguto, Panni e Orsara i rischi derivanti dalla mancata pulizia di questo fiume che parte da Zungoli e sfocia a Manfredonia. Quando il fiume si ingrossa fa paura, anche perché ci sono dei tappi, in più parti, che impediscono il regolare fluire delle acque. In più bisogna considerare che la strada statale 90 delle Puglie insiste nelle vicinanze del fiume. Una ragione di più per tenere sotto osservazione il corso d'acqua. Alcuni sindaci, invece, pensano di poter ignorare quanto accade a valle. Ovviamente, il Comune di Savignano può fare ben poco per tenere pulito il greto nel tratto abitato. Gli interventi sono sempre limitati alle risorse disponibili. Per come si presenta la situazione ci vuole, invece, un intervento straordinario.
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