Franco Vesce svuota i cassetti

Il cantautore pubblica "Dentro e fuori"

Franco Vesce svuota i cassetti
di Massimo Roca
Giovedì 9 Marzo 2023, 09:18
4 Minuti di Lettura

Un cantautore dentro che sta venendo fuori. Franco Vesce svuota i cassetti delle proprie creazioni musicali e, dopo il sorprendente primo album I segni del tempo, incentrato sul proprio vissuto personale, allarga i propri orizzonti ai temi del mondo e della vita.

Arriva sul canale YouTube del cantautore di Montefalcione il secondo nuovo singolo dal titolo, appunto, Dentro e fuori la cui produzione musicale è stata curata come sempre dal fido Remo Radica (chitarra elettrica di Alfredo Esposito, basso di Mattia Della Porta, violini di Mariantonietta Fina). «È un brano datato spiega Vesce. «Stiamo mettendo mano a brani tenuti per anni nel cassetto». Dentro e fuori descrive il passaggio dal mondo dell'adolescenza/giovinezza a quello della maturità. La canzone è divisa in due parti. I due ritornelli segnano altrettanti momenti della vita. (Credevo di vivere, vivere, vivere e invece no, non era così / Lì fuori sai era troppo facile / Lì fuori si viveva di sì): è chi vuole bruciare le tappe che vuole affacciarsi troppo in fretta al mondo degli adulti.

Il passaggio frettoloso all'età adulta nella smania di vivere, porta alle considerazioni del secondo inciso, interpretato magistralmente dalla moglie Emanuela Pericolo: (Qui dentro, sai, è fin troppo logico, si suda e si finisce così / Nessuno mi ha mai detto che la verità è meglio non conoscerla). «Il filo conduttore è l'inadeguatezza che si prova in ogni momento che non ci fa godere appieno di ciò che stiamo vivendo.

A volte manca il timing. Fate i giusti passi nel momento in cui vanno fatti, non affrettatevi» sentenzia Vesce che lo rimarca in un passaggio del testo: (Sbarrate la porta per Dio che vogliono fare Avranno più tempo, avranno più sbagli alle spalle).

Video

Il brano è introdotto dalla voce di una bambina intenta a canticchiare il ritornello del brano. E' Anna Luce Vesce, figlia di Franco. Sembra quasi una citazione di The kids di Lou Reed o di Gira che ti rigira di Claudio Baglioni. Ma qui all'invocazione più o meno straziante o lagnosa della mamma, si sostituisce quella della vita.
«Mentre ascoltava le canzoni ripeteva questo ritornello. Ho rubato il suo canticchiare con il cellulare e l'ho girato a Remo. Inserisce nel testo un'ulteriore fase della vita, quella dell'infanzia». Leggi la durata della canzone, poco meno di 6 minuti, e non puoi non essere fan dell'operazione messa insieme da Vesce e Radica: «Nel mezzo abbiamo un assolo di chitarra. Rappresenta la linea di demarcazione dall'adolescenza alla maturità. Abbiamo osato un po'. Non ci interessa essere commerciali, sottostare a determinate regole asfissianti e pervasive del modo odierno di concepire una canzone».

Il videoclip che accompagna il brano (disponibile sul canale YouTube dell'artista, realizzato da Giacomo Cataldo sulla sceneggiatura dello stesso Vesce) lo evidenzia. Sull'assolo di Alfredo Esposito, sulle nevi di Montevergine, ad una ragazza spariscono le cuffie, ad un'altra scompare il libro e ad un ragazzo, intento a giocare con la consolle, si dissolve il gamepad. Dentro e fuori è il secondo nuovo singolo che arriva dopo No war. Dai confini territoriali che generano guerre, si passa ai confini delle diverse stagioni della vita: Vesce delinea una traiettoria che potrebbe avere una prosecuzione nelle prossime uscite e trovare compimento nel suo secondo album: «Cosa sono i confini? La soglia che separa l'adolescenza dalla maturità, la malinconia nel rivedersi più giovani, la paura di aver lasciato fuori un pezzo importante della tua vita» scrive sulla propria pagina facebook.
Nell'attesa, sabato sera (alle 22) Vesce in versione unplugged al Baraonda di Montefalcione.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA