«Giustizia per Lorenzo», la famiglia: pronto un esposto alla Procura

Il caso del 53enne di Baiano morto aspettando l'ambulanza

«Giustizia per Lorenzo», la famiglia: pronto un esposto alla Procura
di Giuseppe Guerriero
Giovedì 9 Marzo 2023, 09:04 - Ultimo agg. 13:39
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La famiglia di Lorenzo Conte è pronta a chiedere giustizia. L'apertura dell'inchiesta giudiziaria, in attesa dell'esito di eventuali accertamenti interni all'Asl di Avellino, è imminente.

L'avvocato Liberato Saveriano, incaricato dai familiari della vittima, a breve presenterà un esposto alla Procura della Repubblica con l'obiettivo di chiarire ciò che è accaduto nella notte tra sabato e domenica nella gestione del Servizio di Emergenza Territoriale del 118 nel Mandamento Baianese.
Tra i tanti aspetti che andranno considerati e approfonditi nel fascicolo giudiziario di prossima apertura, ci sarà, inevitabilmente, quello della mancata tempestività dei soccorsi, condizione che avrebbe potuto anche salvare la vita all'artigiano 53enne.

Allo stato attuale sembrerebbe essere certo che il mezzo a disposizione per l'utenza del Mandamento Baianese era impegnato in un altro intervento, mentre resterebbe tutta confermare in seno alle autorità deputate la circostanza relativa all'arrivo di un altro mezzo dal presidio sanitario di Lauro. Nel lungo dossier in fase di preimpostazione da parte del legale di Quadrelle, infatti, sembrerebbe venire alla luce, dopo aver ascoltato le testimonianze dei familiari, che nemmeno il secondo mezzo avrebbe mai raggiunto l'abitazione di via Roma a Baiano per prestare soccorso a Lorenzo Conte.

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Il giallo delle telefonate sovraesposte nel cuore della notte (se ne conterebbero almeno cinque con il tentativo di velocizzare i tempi del soccorso), per cercare di risalire a tutte le responsabilità del caso, sarà tutto da decifrare.

La prima richiesta di aiuto, che successivamente dovrebbe essere riscontrata in base all'analisi dei tabulati telefonici, risalirebbe intorno all'una di notte. Ad invocare la richiesta di intervento per Lorenzo è la figlia poco più che ventenne. Decorsi diversi minuti, e tenuto conto anche della prossimità logistica dalla sede da cui viene elargito il servizio dell'Emergenza territoriale del 118 nel Mandamento (in via Nicola Litto) con l'abitazione di Lorenzo Conte, sarebbe partita anche una seconda richiesta di intervento al medesimo numero.

Considerato il protrarsi dell'attesa, la figlia del 53enne avrebbe inoltrato altre due successive chiamate. Una al servizio di Continuità assistenziale del Territorio (ex Guardia medica), e l'altra alla ai carabinieri di Baiano. Entrambi, non avendo facoltà di intervento al riguardo, avrebbero invitato l'interessata a rivolgersi ancora una volta al numero dedicato per la richiesta di pronto soccorso. Dopo circa quaranta minuti di attesa dalla prima richiesta di intervento, è un familiare di Lorenzo, presente in casa, ad organizzare il trasporto al vicino ospedale Santa Maria della Pietà di Nola del 53enne, dove morirà poco dopo il suo arrivo.

Il mistero delle richieste di intervento telefonico della notte in questione, si sarebbe arricchito di una successiva conversazione tra le parti in causa sulle informazioni logistiche per raggiungere l'abitazione di Baiano, ma in quella circostanza il 53enne era già giunto all'ospedale di Nola. L'uomo gestiva da decenni un'officina meccanica ed era molto apprezzato dai suoi clienti per la professionalità e l'esperienza. Affrante dal dolore la moglie, le due figlie e la sorella dell'uomo che viveva in casa con loro. La missione del legale Liberato Saveriano sarà concentrata sulla ricostruzione di tutte le dinamiche rispetto al mancato arrivo dei soccorsi, e al riscontro, sulla base della relazione dei medici del pronto soccorso di Nola, delle possibilità di salvataggio del 53enne.

La questione dell'efficienza dei servizi sanitari venuta alla ribalta negli ultimi giorni, ha acceso i riflettori anche sulle modalità di operatività del presidio sanitario di Lauro. Il consigliere del gruppo Lauro in Volo Francesco Mazzocca coglie l'occasione per rinnovare «l'invito a un confronto con l'Asl per risolvere una serie di criticità nella predisposizione del servizio. Da alcune settimane la nostra richiesta all'attenzione della direzione generale di disporre la presenza costante di un medico di pronto soccorso non ha avuto per il momento risposta. Sarebbe opportuno intervenire considerata la collocazione geografica del nostro territorio». La proposta di Mazzocca «in caso di assenza di personale» è quella «di coinvolgere i medici di medicina generale, favorendo una rotazione nella predisposizione di un servizio efficiente».
 

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