Ospedale Frangipane, pronto soccorso in tilt

«Una condizione di sovraffollamento», scrive un dirigente medico

Il pronto soccorso dell'ospedale Frangipane
Il pronto soccorso dell'ospedale Frangipane
Sabato 19 Agosto 2023, 09:40
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«Stop alle ambulanze». Il pronto soccorso dell'ospedale Frangipane di Ariano Irpino è saturo: «Una condizione di sovraffollamento», scrive un dirigente medico nella comunicazione inviata ieri pomeriggio alla Centrale operativa del 118 di Avellino, «con tutte le barelle occupate, diversi pazienti in attesa al triage per essere visitati e non siamo in grado di sbarellare i mezzi di soccorso».

In altri termini, dal pronto soccorso dell'ospedale di Ariano Irpino si chiede alla Centrale operativa del 118 di dirottare le ambulanza in altri presidi sanitari della provincia (Avellino o Sant'Angelo dei Lombardi) e della regione (a seconda della gravità della patologia).

Una situazione, quella registrata nella giornata di ieri nel nosocomio del Tricolle, condivisa da tempo anche dall'Azienda ospedaliera Moscati di Avellino, come più volte segnalato da Il Mattino.

Nella struttura di Contrada Amoretta, sempre nella giornata di ieri, attorno alle 14 c'erano una cinquantina di pazienti in carico al pronto soccorso e almeno un'altra decina in attesa di essere visitati.

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Tornando ad Ariano Irpino, probabilmente non è un caso che il sovraffollamento sia coinciso con la nuova ondata di calore che sta interessando la provincia di Avellino (e che dovrebbe raggiungere il picco nei prossimi giorni con temperature che torneranno a sfiorare i 40 gradi). Infatti, come segnalato l'altra settimana da Il Mattino, sia l'ospedale Frangipane di Ariano Irpino sia il Criscuoli-Frieri di Sant'Angelo dei Lombardi non hanno mai attivato il cosiddetto Codice calore così come richiesto dal ministero della Salute all'inizio di luglio. La circolare ministeriale dava indicazione alle Aziende sanitarie locali (Asl) di potenziare la medicina territoriale, anche di riattivare le Unità speciali di continuità assistenziale (Usca), estendere 7 giorni su 7 l'apertura degli ambulatori territoriali e potenziare i servizi di guardia medica, ma soprattutto nei attivare il Codice calore nei pronto soccorso».

Ma la direzione strategica dell'Asl di Avellino (che gestisce entrambi i plessi ) non avrebbe mai proceduto a ottempeare alle richieste ministeriali. «Dai dati in nostro possesso - fanno sapere dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche - presso l'Asl di Avellino, le Usca risultano non più in funzione (durante le ondate di calore avrebbero rafforzato l'assistenza domiciliare ai pazienti fragili), gli ambulatori territoriali non sono stati aperti 7 giorni su 7 e non è mai stato introdotto nei pronto soccorso dei presidi ospedalieri Asl il Codice calore». Il riferimento del Nursind è, dunque, sia all'ospedale di Sant'Angelo dei Lombardi sia al Frangipane di Ariano dove non è stata presa in considerazione la procedura indicata dal ministero. «L'effetto - aggiungono dal Nursind - è stato quello di un grave sovraccarico dei dipartimenti di emergenza: 118 e pronto soccorso».
 

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