Avellino: Ordine medici senza
ascensore, stop al direttore Caritas

Avellino: Ordine medici senza ascensore, stop al direttore Caritas
Mercoledì 17 Aprile 2019, 09:21
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IL CASO
Luigi Pisano
La sede dell'Ordine dei Medici, in via Circumvallazione 173, non facilità molto, tanto per usare un eufemismo, l'accesso per i portatori di handicap. Ieri mattina, infatti, in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto Il Barattolo d'Emergenza, il direttore della Caritas di Avellino, Carlo Mele, tra i relatori dell'incontro, una volta raggiunto l'ingresso del palazzo che sorge quasi nascosto nei pressi di Piazza Kennedy, è stato costretto a fare marcia indietro, a causa dell'ascensore che, stranamente, parte dal primo piano, quindi, è impossibile prenderlo a pian terreno.
La sede dell'Ordine dei Medici, per giunta, si trova attualmente al secondo piano del fabbricato e per un disabile, a conti fatti, diventa decisamente complicato raggiungerla. Un episodio poco piacevole, ma Carlo Mele, che avrebbe preferito disquisire sugli aspetti utili e positivi dell'iniziativa sanitaria in programma, accantona le polemiche e commenta così l'accaduto: «Non è colpa di nessuno, il problema riguarda l'ascensore che non arriva al piano terra. Ho parlato col presidente dell'Ordine dei Medici, il quale mi ha spiegato che stanno cercando una nuova sede e credo che sia opportuno farlo in un futuro prossimo».
Aggiunge Mele: «Quando si rompe l'ascensore nel mio palazzo, ad esempio, ed io non abito ai primi piani, debbo giocoforza andare a dormire in albergo, ma fortunatamente questo succede raramente, al massimo una volta in un anno».
Infine spiega: «Un episodio che è capitato, ma piuttosto ci terrei a lodare l'iniziativa promossa nel corso della conferenza stampa, visto che, mai come in questo momento, c'è tutto un lavoro da fare per gli anziani, i disabili e per le persone sole».
Del resto, cambiare in tempi rapidi sede, per una collocazione migliore, è uno degli obiettivi immediati dell'Ordine dei Medici. Il presidente Francesco Sellitto, che ha immediatamente fatto una telefonata di solidarietà al direttore della Caritas, comunica di essere pronto a trasferire l'Ordine anche subito e addirittura sta pensando di preparare una richiesta al Comune di Avellino, per provare ad ottenere l'ex Eliseo.
«Sono molto dispiaciuto per l'accaduto, peraltro, a Mele ho espresso la mia solidarietà. Noi, comunque, dobbiamo andare via in fretta da quel palazzo. E' un grosso problema, ma lo risolveremo presto, visto che mi sto attivando da tempo per cercare un'altra sede. In effetti, dal primo piano al piano terra non si può utilizzare l'ascensore, visto che per prenderlo bisogna fare prima un bel po' di scale. Sono diversi gradini e oggettivamente per una persona disabile o con problemi di salute rappresentano un ostacolo non proprio lieve. L'ex Eliseo. E non sarebbe affatto una cattiva idea, anche perché lo storico edificio della città viene puntualmente preso di mira dai vandali».
E agigunge: «Se a Palazzo di Città dovessero accogliere questa mia proposta, l'Ordine dei Medici terrebbe quella struttura in ottimo stato. Per noi sarebbe una buona sede».
Al momento, però, c'è già una sorta di intesa con l'Azienda Ospedaliera, per quanto riguarda un edificio che fa parte dell'ex Moscati di Viale Italia. Si tratta, in pratica, di quel fabbricato che si affaccia su via Colombo. L'Ordine dei Medici è pronto a rilevarlo. Ora, dopo la spiacevole vicenda, Sellitto si attiverà ancora più intensamente per cercare di risolvere nel miglior modo possibile la questione della sede: «Lì, per quanto mi riguarda, non ci sono più le condizioni per poter continuare la nostra attività».
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