Angela Russo, 53 anni di Mirabella Eclano, madre di due ragazzi, non c'è più da dieci giorni. È morta nel sonno. Da qualche giorno accusava strani malesseri che le avevano tolto le forze e da qualche tempo seguiva una cura particolare che le aveva prescritto un sedicente guaritore di San Giorgio del Sannio poi denunciato dal fratello della donna. I familiari non si danno pace per la morte improvvisa e prematura di Angela. Il fratello, che vive e lavora in Toscana, non si è affatto rassegnato a un decesso dai contorni sospetti e inquietanti, e così ha sporto denuncia ai carabinieri della compagnia eclanese. La Procura della Repubblica di Benevento, competente per territorio, ha aperto un'inchiesta a riguardo e chiesto la riesumazione della salma della donna. Oggi o al massimo domani, sempre su disposizione della magistratura sannita, sarà eseguito l'esame autoptico presso l'obitorio del «San Pio» di Benevento dove il corpo di Angela è stato trasferito e posto sotto sequestro all'indomani della tumulazione nel cimitero della cittadina del Medio Calore. «Era molto dimagrita - racconta un'amica della donna che risiedeva alla frazione Calore di Mirabella Eclano - Le avevano consigliato di ricoverarsi, di fare accertamenti, ma lei non ha voluto. Chissà se per timore del Covid-19 o perché pensava di superare questo periodo. Di sicuro nessuno immaginava mai un epilogo così sventurato».
Nel piccolo borgo alle porte di Mirabella Eclano la morte della 53enne, persona molto riservata e devota ai due giovanissimi figli, aveva destato profonda commozione e altrettanti interrogativi. È stata l'anziana madre, insospettita perché ancora non si svegliava, a trovarla già esanime nel letto.
I militari dell'Arma eclanese, coordinati dal capitano Domenico Signa, hanno acquisito il racconto del fratello e stanno indagando sul conto del «guaritore» di San Giorgio del Sannio che la donna di Mirabella da alcuni mesi aveva consultato per risolvere i problemi di salute che la fiaccavano e costringevano al riposo forzato. «Era una mamma adorabile - racconta una vicina di casa di Angela - una lavoratrice instancabile. In passato lavorava come parrucchiera, poi si è dedicata completamente alla crescita dei due figli e per tirarli su e farli studiare si era adattata a svolgere con estrema dignità le mansioni più umili. Siamo tutti ancora sconvolti per il dramma che stanno vivendo i suoi ragazzi e i congiunti». Sempre in paese circolano strane dicerie sul conto del guaritore sannita che Angela avrebbe conosciuto attraverso la figlia. La sfortunata donna di Calore di Mirabella Eclano si sarebbe fidata dei suoi consigli di medicina alternativa e nonostante i malesseri continuassero non aveva smesso di seguire la cura che le era stata prescritta. I familiari di Angela e adesso pure la magistratura sannita vogliono appunto approfondire il caso e capire se ci sono eventuali collegamenti tra quella cura alternativa seguita e il decesso improvviso della cinquantatreenne che ha lasciato senza parole una comunità intera.