Nei castelli di Bisaccia e Monteverde simposio sull'Aglianico

I due eventi saranno utili a sollecitare la storicità della produzione dei vini e a spingere per le attività imprenditoriali

Nei castelli di Bisaccia e Monteverde simposio sull'Aglianico
di Annibale Discepolo
Mercoledì 5 Luglio 2023, 09:51
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Due dei castelli meglio conservati in Irpinia, quello di Bisaccia e quello di Monteverde, ospiteranno due eventi che tra storia, bellezza e gusto, promuoveranno le eccellenze di quell'agro alimentare giustamente e meritatamente tanto osannato, che strizza l'occhio alla bellezza ed al patrimonio storico, con la mission di esaltarne le tante peculiarità.

«Bisaccia e Monteverde, avamposti dell'Irpinia d'Oriente sono il prosieguo di un progetto decollato lo scorso anno sottolinea Gerardo Vece della famiglia Coldiretti, master in Wine Business presso l'Università di Salerno di cui è direttore il professor Giuseppe Festa e tra gli organizzatori che tenemmo a Nusco con la partecipazione del professore Riccardo Cotarella, il comandante delle Fiamme Gialle di Sant'Angelo dei Lombardi, sottotenente Claudio Nuzzo e dell'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci per un focus sull'aglianico e sugli aspetti che lo riguardano a proposito delle tutele circa la regolamentazione ed il controllo sul territorio in tema di legalità a proposito delle denominazioni. L'assessore Casucci parlò oltre che sulle potenzialità del vitigno, sul ruolo delle comunità dell'Irpinia d'Oriente che vanno potenziate in quanto al momento purtroppo sottovalutate circa il profilo produttivo ed economico. In tale ottica, i due eventi di Bisaccia e Monteverde, saranno utili a sollecitare la storicità della produzione dei vini in quelle zone e a spingere per le attività imprenditoriali, soprattutto perché Monteverde in particolare, confinando con il Vulture (sarà presente il sindaco del comune basilisco Mario Di Nitto, tra l'altro anche produttore con l'azienda Ripanero), rappresenta una porta aperta, una linea di confine tra i l'aglianico irpino e quello del Vulture».

Agli eventi di domani pomeriggio (ore 18,00) presso il maniero di Bisaccia, ove dimorò Torquato Tasso, in quello del 12 agosto nel castello Normanno di Monteverde, già feudo dei Grimaldi ed in quello del 19 agosto, Calici in centro al borgo delle grotte di Lacedonia, nel corso dei rispettivi simposi, con gli interventi del professore Giuseppe Festa, direttore del corso Wine Business Unisa e di Simone Feoli, docente nazionale Onav, anche per le province di Avellino e Benevento, parteciperanno numerose cantine, tra le quali, per l'Irpinia: Cantina Scatedda di Libero Frascione (Bisaccia),Cantina Mito (Nusco), Cantina San Giovanni a Doglie (Montemarano), Terre di Montemarano e Tenuta Cavalier Pepe (Sant'Angelo all'Esca).

Per il Sannio: Cantine del Taburno, Aia dei Colombi di Nino Pascale, già presidente Slow Food Italia; per il Vulture: Cantina Ripanero di Mario di Nitto che è sindaco del comune basilisco e Cantina Colli Cerentino, di Rocco Moscariello.

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Per la Puglia: Cantina Due Palme, Cellino Sanmarco, Cantine Costantinopoli. Spazio, naturalmente anche al food: ci saranno infatti degustazioni con prodotti dell'agro alimentare di diversi territori, in primis le mozzarelle. «Questi eventi in Irpinia d'Oriente conclude Gerardo Vece - sono volti a suscitare e risvegliare le antiche tradizioni sotto il profilo enoturistico e naturalmente in primis anche culturale».
 

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