Padre e figlio in manette dopo la rissa in piazza finita con tre accoltellati

La lite furibonda contro il gruppo rivale di Mercato San Severino

I rilievi degli uomini della polizia scientifica
I rilievi degli uomini della polizia scientifica
di Katiuscia Guarino
Mercoledì 6 Settembre 2023, 08:29 - Ultimo agg. 10:15
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Arrestati i presunti autori del ferimento di tre giovani a coltellate a Montoro, uno dei quali versa ancora in gravi condizioni all'Azienda ospedaliera Ruggi d'Aragona di Salerno. In manette sono finiti Massimo e Giuseppe Napoli, padre e figlio di 50 e 23 anni, di Montoro. Per loro si sono spalancati i cancelli del carcere di Bellizzi Irpino.
Questa mattina alle 9.30 si svolgerà l'udienza di convalida dell'arresto davanti al giudice Fabrizio Ciccone, presso la casa circondariale di Avellino.

Massimo e Giuseppe Napoli, assistiti dall'avvocato Giovanna Perna, avranno la possibilità di chiarire davanti al giudice la loro posizione in merito ai fatti contestati. Devono rispondere di tentato omicidio in concorso. L'accoltellamento è avvenuto al culmine di una furibonda rissa, che si è registrata nella tarda serata di domenica, dopo la mezzanotte, alla frazione San Felice di Montoro, quando si erano ormai conclusi i festeggiamenti in onore di Maria Santissima del Monte Carmelo.

I tre feriti, giovani ventenni, sono di Mercato San Severino. Padre e figlio sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Solofra, guidati dal capitano Gianfranco Iannelli. Quella notte, secondo una prima ricostruzione, si sarebbero velocemente dileguati dopo aver sferrato le coltellate. I militari dell'Arma, che erano già sulle loro tracce dalle ore immediatamente successive all'episodio, hanno eseguito presso la loro abitazione anche una perquisizione.

Sono stati sequestrati due smartphone e un bigliettino sul quale c'è scritto un messaggio che fa riferimento al coltello. L'arma bianca che sarebbe stata utilizzata per ferire il 20enne e gli altri due amici non è stata ancora trovata. Il ventenne che ha riportato le ferite più gravi, Alfonso Salvati di Mercato San Severino, si trova ricoverato all'ospedale Ruggi D'Aragona di Salerno. È in prognosi riservata. E' stato colpito con tre fendenti al fegato e ai reni I fatti, dunque, si sarebbero svolti domenica sera al termine dei festeggiamenti della Madonna del Monte Carmelo.

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Sulle cause che hanno scatenato la rissa tra il gruppo di Mercato San Severino e padre e figlio di Montoro ancora non ci sono certezze. Forse vecchie questioni tra di loro. Pare una rapina di una collanina d'oro sottratta con forza al 23enne Giuseppe Napoli. Le versioni per ora sono contrastanti. Al momento, comunque, non viene esclusa alcuna pista da parte degli investigatori. Tutte circostanze al vaglio dei carabinieri. Ci sono accertamenti in corso per fare piena luce su ogni aspetto della vicenda. I carabinieri della compagnia di Solofra stanno indagando in ogni direzione.

Sui telefonini sequestrati verranno eseguiti accertamenti tecnici nei prossimi giorni. Ancora nessuna traccia, invece, del coltello con il quale sono stati inferti i colpi. Nella zona non ci sono telecamere di videosorveglianza, quindi non ci sono immagini che possano contribuire alle investigazioni. I carabinieri hanno già ascoltato le varie versioni. E non è da escludere che, non appena le condizioni di salute del giovane ricoverato lo permetteranno, possa essere sentito. La rissa è avvenuta al termine del concerto del neomelodico Mimmo Dany durante i festeggiamenti alla frazione San Felice. Almeno cinque protagonisti della zuffa che si sarebbero incontrati lungo via Giuseppe Garibaldi, la strada che conduce al centro della frazione. Dapprima ci sarebbe stata un'accesa discussione, che in poco tempo degenerata. Quindi il ferimento dei tre ragazzi di Mercato San Severino e la fuga dei presunti autori dell'accoltellamento.
 

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