Atripalda, l'opposizione contro il sindaco: «Basta multe dagli ausiliari del traffico»

Sotto tiro finisce un decreto sindacale in materia di prevenzione e accertamento

Atripalda, l'opposizione contro il sindaco: «Basta multe dagli ausiliari del traffico»
Atripalda, l'opposizione contro il sindaco: «Basta multe dagli ausiliari del traffico»
di Alfonso Parziale
Sabato 27 Aprile 2024, 09:53
3 Minuti di Lettura

Le multe dei vigilini finiscono nel mirino dell'opposizione ad Atripalda. I consiglieri comunali del gruppo Atripalda Futura guidato dall'ex sindaco Giuseppe Spagnuolo unitamente agli ex assessori Mirko Musto e Nancy Palladino scrivono al Prefetto. Nell'interrogazione indirizzata anche al sindaco e al comandante della polizia municipale chiedono di conoscere «in forza di quale norma gli ausiliari del traffico, dipendenti della municipalizzata Acm srl, possono svolgere funzioni di prevenzione e accertamento di violazioni in materia di sosta su tutto il territorio comunale e al di fuori dalle aree a pagamento» e i provvedimenti da adottare «per definire con chiarezza funzioni, compiti, limiti ed ambiti di azione degli ausiliari del traffico al fine di far terminare questo andazzo equivoco a danno dei cittadini, delle attività commerciali e del Comune».

Sotto tiro finisce un decreto sindacale che attribuisce ai vigilini le funzioni in materia di prevenzione e accertamento delle violazioni per la sosta. «In tale decreto si attribuisce la funzione di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta, su tutto il territorio comunale, con potere di contestazione immediata».

I consiglieri di minoranza contestano che la dicitura “su tutto il territorio comunale” riportata nei decreti sindacali può creare equivoci nello svolgimento delle attività degli ausiliari oltre quelle consentite dalla legge.

«La nuova normativa emanata dal Ministero attribuisce agli ausiliari la facoltà di accertare violazioni della sosta dei veicoli su tutto il territorio comunale, ma limitatamente all'ambito delle aree oggetto della sosta regolamentata o a pagamento» chiarisce l'ex assessore al traffico Mirko Musto che conclude: «Numerose segnalazioni di cittadini ci dicono che vengono elevate quotidianamente, da parte degli ausiliari del traffico, sanzioni per le più svariate motivazioni e nelle più disparate zone della città, non rientranti nelle competenze previste dall'articolo 12-bis del Codice della strada che sono chiaramente limitate alle aree dove è prevista la sosta regolamentata o a pagamento».

Di qui la contestazione che molte sanzioni non hanno «fondamento giuridico e rappresentano un comportamento vessatorio nei confronti dei cittadini e delle attività commerciali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA