Picchiato a sangue davanti al municipio
un parente del sindaco di Quindici

Picchiato a sangue davanti al municipio un parente del sindaco di Quindici
di Vincenzo Castaldo
Mercoledì 6 Novembre 2019, 09:57 - Ultimo agg. 11:49
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Picchiato a sangue e lasciato a terra dinanzi al Municipio. Quanto è accaduto ieri a Quindici ha suscitato paura e sgomento in tutta la comunità del vallo di Lauro. Erano da poco passate le 12 quando Vittorio Caliendo, 46 anni, parente acquisito del sindaco Rubinaccio, è stato avvicinato da tre uomini col volto scoperto che l'hanno letteralmente pestato a sangue. Caliendo è stato preso a calci, pugni e schiaffi nello spiazzo antistante il Municipio, che si trova in via Sant'Antonio. La violenta aggressione si sarebbe consumata in pochi minuti. Nessuno ha visto e sentito nulla. Vittorio Caliendo, che risiede a Palma Campania, sarebbe stato colpito brutalmente anche con un bastone: inevitabilmente, è crollato a terra.

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Solo a questo punto, i suoi aggressori, di cui non si conosce l'identità, si sarebbero dileguati. Dopo il brutale pestaggio, Caliendo è rimasto a terra con il volto intriso di sangue. Da solo. I dipendenti comunali non avrebbero visto e sentito nulla. Nonostante i forti dolori al petto e ai fianchi, l'uomo è riuscito a sfilare il suo cellulare dal giubbino. Così, avrebbe chiamato il sindaco Rubinaccio raccontandogli dell'episodio. Senza esitare, il primo cittadino di Quindici ha raggiunto via Sant'Antonio allertando nel frattempo il 112. Sul posto sono prontamente giunti sia i militari della Stazione locale di Quindici, guidata dal maresciallo Giovanni Pagano, sia gli agenti del Commissariato di Polizia di Lauro, coordinati dal commissario capo Vincenzo Sullo.

Poco dopo sono arrivati i sanitari del 118, che hanno trasferito Caliendo in ambulanza all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola, dove è attualmente ricoverato. A detta dei medici, Vittorio Caliendo ha riportato un trauma cranico, escoriazioni al viso e agli arti superiori e contusioni varie al corpo, ma non è in pericolo di vita. Sull'episodio indagano sia i militari della Compagnia di Baiano, guidata dal capitano Antonio Antonazzo Panico, sia gli agenti del Commissariato di Polizia di Lauro, coordinato dal commissario capo Vincenzo Sullo. Su quanto si è verificato ieri a Quindici c'è lo stretto riserbo degli inquirenti, che non lasciano trapelare nulla. Al momento gli investigatori battono tutte le piste: si potrebbe ipotizzare un vero e proprio regolamento di conti. Non si esclude però, che il pestaggio subito da Vittorio Caliendo sarebbe stato ordinato da qualcuno per intimorire il primo cittadino Rubinaccio. Questo perché il 46enne di Palma Campania oltre ad essere un parente acquisito del sindaco di Quindici, visto che è convolato a nozze con una sua cugina diretta, spesso lo accompagna a fare servizi per la famiglia e commissioni varie. Insomma, è una persona a lui molto vicina.

Per quanto invece riguarda gli aggressori, sia gli uomini di Sullo che i militari del capitano Panico sono impegnati a risalire alla loro identità. Pare che Caliendo sia riuscito a fornire elementi importanti a tal fine, ma anche su questo aspetto gli investigatori non lasciano trapelare nulla. Nello spiazzo del Municipio non sembrano esserci telecamere di videosorveglianza. Tuttavia, pare che in via Sant'Antonio gli investigatori abbiano acquisito video di telecamere private che potrebbero fare luce sull'episodio. Quanto si è verificato ieri a Quindici ha suscitato paura e sgomento in tutto il Vallo di Lauro. Un pestaggio così violento, tra l'altro dinanzi a un Municipio, non sembra trovare riscontri in Irpinia. Proprio per questo motivo, le indagini saranno svolte con la massima cautela e in stretta collaborazione con la Procura di Avellino.
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