Scandone, un fallimento annunciato
dopo la sciagurata gestione De Cesare

Scandone, un fallimento annunciato dopo la sciagurata gestione De Cesare
di Giovanbattista La Rosa
Venerdì 30 Luglio 2021, 09:41
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La S.S.Felice Scandone Avellino S.p.A. è fallita. Il Tribunale di Avellino ha reso noto la volontà della società irpina di non proseguire l'iter del concordato preventivo, decretando l'improcedibilità della domanda di concordato con riserva ex articolo 161 comma 6 legge fallimentare e contestualmente sentenziando il fallimento della Società Sportiva Felice Scandone S.p.A. sulla base del ricorso presentato dalla Procura della Repubblica. Goffredo Solimeno, attuale liquidatore, con il patrocinio della relazione presentata il 23 luglio dagli avvocati Marcello Penta e Maria Laura Roca, ha dichiarato di rinunciare il piano, fissando con urgenza l'udienza camerale per la dichiarazione di fallimento della Scandone S.p.A..

Si chiude così una storia sportiva di 73 anni, sebbene il liquidatore Solimeno, di concerto con i suoi legali, abbia voluto precisare come il Tribunale di Avellino abbia dichiarato il fallimento di una società per azioni indebitata per quasi 23 milioni di euro. La decisione di chiudere il club si legge nella nota scaturisce dal fatto che le risorse patrimoniali di cui dispone la società sono del tutto insufficienti per la definizione dell'esposizione debitoria. Solimeno chiarisce che, dal suo subentro avvenuto il 5 luglio scorso, sono state intraprese tutte le dovute iniziative volte a salvaguardare la tradizione e la storia di Scandone anno 1948. Così da consentire ai curatori fallimentari di farne rivivere il nome ed i simboli nelle mani di imprenditori seri, a cui affidare la rinascita della squadra irpina senza più il fardello di una debitoria milionaria, collocandola nella categoria che da sempre le compete per la propria tifoseria.

In poche parole chi vorrà, in futuro, potrà recuperare nome e logo attraverso una procedura competitiva. Di fatto, però, la gloriosa società cessa di esistere, portandosi via successi, ricordi, emozioni assieme alla consapevolezza che, quanto ottenuto da questo club, sarà impossibile da replicare. La Scandone, ha unito e diviso gli appassionati soprattutto nell'ultimo periodo, ma è stata la squadra di un'intera comunità capace di riconoscersi in un simbolo, che ha portato lustro alla città di Avellino in Italia ed in Europa. I successi ottenuti sono da considerare traguardi impensabili valutando il contesto sociale nel quale sono maturati e conquistati attraverso competenze e sacrifici di tanti appassionati. L'umiltà di chi ha vissuto la famiglia Scandone', la genuinità dei suoi personaggi e di chi ha speso una vita per il club, soprattutto negli anni di «povertà», ha reso unico il percorso del club biancoverde il cui fallimento ora aprirà nuovi scenari e provvedimenti penali, che potrebbero andare a complicare la posizione di soggetti già indagati con la bancarotta fraudolenta. La notizia del fallimento è stata commentata dal sindaco Festa. Una giornata triste, ma non ho nessun rammarico spiega in questi due anni abbiamo tentato di salvare il club, il nome ed il logo, ma c'erano vicende indipendenti dalla nostra volontà. Ho sempre sostenuto che dietro quel nome e quella squadra ci fosse la storia di chi ha contribuito al raggiungimento di risultati unici. Siamo arrivati in serie A per l'impegno di tutti. Proprio perchè rappresentava un simbolo ci ho provato, pur sapendo fosse complicato. Dalle parole istituzionali si passa a quelle di chi ha vissuto l'intera storia della Scandone. Ciro Melillo, presidente onorario del club, è un fiume in piena. Prova a rabbonirsi ricordando personaggi ed eventi che si sono rincorsi in questi 73 anni. Il mio pensiero è rivolto a tutti colori i quali ci hanno permesso di vivere questa magnifica storia, partendo dal professore Grimaldi. Ricordo i tanti sacrifici compiuti e mi sento addolorato, defraudato. Ricordo l'anno della promozione in serie A. Oggi si chiude un capitolo e lo facciamo dopo aver subito negli ultimi due anni ingiustizie. L'ultimo periodo della Scandone è stato una barzelletta. Sono ancora dell'avviso che potesse andare diversamente, ora spero ci possa essere una rinascita.
 

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