Chiuso il b&b abusivo:
cacciati 4 motociclisti finlandesi

Difficilmente quattro cittadini finlandesi dimenticheranno la loro vacanza a San Martino Valle Caudina e di essere finiti loro malgrado in un bed e breakfast praticamente abusivo. La struttura era anche pubblicità suI socia e su alcuni siti specializzati. «Un angolo di paradiso a km.0». è una casa indipendente distribuita su due piani.
La zona giorno si trova al piano terra e comprende cucina, soggiorno e un ambiente esterno dedicato al relax, mentre quella notte è al piano superiore con due camere da letto aventi bagno privato. L'abitazione, inoltre, è dotata di un orto proprio e di zona parcheggio.
 
Peccato, che la struttura non aveva alcuna autorizzazione. La scoperta è stata fatta dagli agenti della Polizia Locale al comando del capitano Serafino Mauriello.

Gli agenti, avendo avuto sentore di una particolare affluenza di traffico specie di auto e moto con targa straniera, in località Campanino, alla periferia del territorio comunale, hanno svolto un particolare e mirato servizio di osservazione e di controllo.

Quando hanno avuto la certezza che all'interno si svolgesse un'attività ricettiva abusiva, gli agenti si sono presentati alla porta della struttura e si sono trovati di fronte ad un immobile, arredato con particolare stile d'arte povera, dotato di tutti i comfort di lusso, incluso wifi. Dai successi accertamenti è emerso che l'immobile da diversi mesi veniva dato in locazione con la formula del bed e breakfast a soggetti provenienti da diversi stati europei.

Gli accertamenti svolti dalla municipale hanno consentito non solo di identificare la presenza di quattro soggetti comunitari, nello specifico finlandesi, ma anche che il titolare svolgeva illecitamente l'attività senza alcun titolo autorizzativo, pubblicizzandolo su canali turistici tramite apposite app di rilevanza internazionale.

Naturalmente gli agenti hanno disposto la chiusura dell'attività ed hanno elevato sanzioni amministrative per circa duemila euro. 

Quello dei falsi bed e breakfast è una piaga che non conosce fine anche perchè i reati contestabili in caso di esercizio abusivo dell'attività extra alberghiera sono quasi esclusivamente di natura amministrativa a cui corrispondono multe in denaro, mentre per il mancato versamento delle imposte dirette e dell'Iva sarà eventualmente l'agenzia delle entrate a notificare provvedimento sanzionatori. Della vicenda è stata notizia l'autorità giudiziaria, ora le indagini dovranno accertare l'effettivo valore d'affari evaso fino ad oggi.

Inoltre dovranno essere rimosse tutte le pagine pubblicitarie che promuovevano la struttura ricettiva abusiva.

I quattro turisti finlandesi erano giunti al loro ultimo giorno di vacanza e hanno raccolto le loro cose, sono risaliti i moto ed hanno continuato il loro viaggio che prevedeva una tappa a Montevergine.

Naturalmente ora dovranno trovare una nuova sistemazione tutte quelle persone che avevano prenotato già la loro vacanza nell'angolo di paradiso a km.0 e che magari avevano anche già versato la caparra.

I controlli saranno ora effettuati anche negli altri comuni della Valle Caudina anche perchè quello di località Campanino non potrebbe essere un caso isolato. Si tratta di concorrenza leale a a tante strutture che pagano regolarmente le tasse ma che non possono praticare gli stessi prezzi stracciati di chi non paga alcun balzello allo stato.

I controlli della Polizia Locale saranno anche indirizzati verso altre strutture ricettive per esaminare la varie autorizzazioni, anche a livello di ristoranti.