Irpinia, vaccini al rush finale:
ma le ferie complicano i piani

Il 77% degli irpini con età superiore ai 12 anni ha ricevuto almeno uno dose di vaccino anti-covid. Resta ancora un ultimo e importante tratto da compiere per arrivare alla copertura di popolazione che faccia dormire sonni più tranquilli alla provincia e consenta di affrontare la ripresa delle attività a pieno regime con maggiore sicurezza. A cominciare dalle scuole.
I dati sono stati ufficializzati dall'Asl di Avellino che porta avanti la campagna vaccinale organizzando, oltre all'attività ordinaria di somministrazione del siero nei vari centri sparsi sul territorio, iniziative come gli Open Day e i tour del Camper della Salute, per cercare di intercettare gli indecisi e i giovani. Proprio tra ragazzi e adolescenti sta aumentando il contagio. Questo anche perché sono stati quelli maggiormente esposti per la scarsa percentuale di immunizzazioni, in Irpinia come nel resto della penisola. Ma in meno di un mese (il periodo di riferimento è dal 14 luglio al 9 agosto) c'è stato un incremento di somministrazioni in provincia nelle fasce di età tra i 12 e i 19 anni (+12%) e tra 20 e 29 anni (+8). In totale, fino a ieri, sono 534.858 le dosi di vaccino somministrate. Di queste 286.806 sono prime dosi, 248.052 seconde su una popolazione vaccinabile di 368.909 persone (a partire dai 12 anni).

Ieri, intanto, nella mattinata di Open Day sono state iniettate 221 dosi al Centro Vaccinale di Avellino, 153 ad Ariano Irpino e 141 a Montoro.

In giornata si conosceranno le altre cifre sulla nuova iniziativa di porte aperte anche a chi non è iscritto in piattaforma. Tornando al quadro complessivo, il dettaglio della campagna vaccinale dice che nella fascia tra 12 e 19 anni il 63% (su un totale di 31.001 cittadini) ha ricevuto la prima dose (19.554 prima dose, 13.730 la seconda), nella fascia 20-29 il 70% (45.797 cittadini; 32.208 la prima, 25.095 la seconda), in quella 30-39 il 65% (49.541; 32.623 la prima, 26.207 la seconda), tra 40 e 49 anni il 73% (56.811; 41.976 la prima, 37.350 la seconda). E ancora: nella fascia di età compresa tra 50 e 59 anni la percentuale è pari all'81% (65.503; 53.059 la prima, 49.262 la seconda), 60-69 anni è all'87% (52.541; 45817 la prima, 38.687 la seconda), 70-79 anni è al 91% (37.588; 34.339 la prima, 32.246 la seconda), 80-89 anni è al 90% (24.219; 21.904 la prima, 20.974 la seconda), la fascia over 90 è al 90% (5.908; 5.326 la prima, 4.681 la seconda). Anche grazie a queste azioni, c'è una leggera ripresa delle iniezioni quotidiane, in rapporto ai numeri risicati degli ultimi giorni. Presso i centri della provincia sono state somministrate il 9 agosto 2.143 dosi di siero anti-virus: 196 a Monteforte Irpino, 144 a Sant'Angelo dei Lombardi, 42 a Montemarano, 414 presso il Centro Vaccinale di Avellino, 54 a Montoro, 73 a Solofra, 170 presso il Centro Vaccinale Vita di Ariano Irpino, 51 a Vallata, 61 ad Atripalda, 185 a Cervinara, 138 a Montefalcione, 56 a Grottaminarda, 63 a Mercogliano, 59 a Mugnano del Cardinale, 51 a Montella, 24 presso gli studi dei medici di medicina generale, 248 al Camper della Salute e 114 al Drive through.

L'Open Day prosegue oggi al Centro Vaccinale del Paladelmauro di Avellino, Altavilla Irpina, Mirabella Eclano, Moschiano e Montoro. Domani sarà la volta di nuovo dei Centri Vaccinali di Avellino-Paladelmauro, Ariano Irpino-Palazzetto dello Sport, Atripalda, Bisaccia, Montella, Montefalcione, Mugnano del Cardinale e Solofra. In moto anche il Camper della Salute. Il mezzo dell'Azienda sanitaria sarà oggi dalle ore 8.00 alle ore 13.00 a Salza Irpina e dalle ore 14.00 alle ore 19.00 a Castelvetere sul Calore; venerdì 13 agosto dalle ore 8.00 alle ore 13.00 ad Ariano Irpino e dalle ore 14.00 alle ore 19.00 a Melito Irpino; martedì 17 agosto dalle ore 16.00 alle ore 23.00 ad Avellino. Nel capoluogo tornerà nella zona della movida. Sabato scorso, in via De Concilij, su 240 dosi disponibili ne sono state somministrate 222. «L'unità mobile farà tappa nei comuni irpini per raggiungere i cittadini, con il supporto delle amministrazioni comunali, allo scopo di convincere anche gli indecisi a vaccinarsi», sottolinea l'Asl. Da parte dei sindaci continuano gli appelli alle comunità rappresentate per sollecitare chi non lo avesse ancora fatto a sottoporsi all'iniezione. Le cifre in crescita del contagio devono spingere in tale direzione.