San Valentino, ristoranti sold out:
ma nei negozi vendite a picco

San Valentino, ristoranti sold out: ma nei negozi vendite a picco
di Antonio Martone
Lunedì 14 Febbraio 2022, 08:53
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Una boccata d'ossigeno arriva dalla festività di San Valentino soprattutto per le attività di ristorazione della città che hanno vissuto gli ultimi oltre due mesi quasi in apnea. Non a caso attraverso l'associazione Mio Italia avevano chiesto dei ristori e minacciato clamorose proteste dopo i buchi avuti addirittura anche per il cenone di Capodanno, feste e anniversari. Per l'odierna ricorrenza degli innamorati, invece, la stragrande maggioranza dei locali del capoluogo e dell'hinterland stanno registrando, a livello di prenotazioni, il tutto esaurito. Per la cena la risposta è andata al di là delle aspettative considerato che il sold out si è avuto già con diversi giorni d'anticipo con le «coppie» di tutte le età che hanno aderito alle varie iniziative legate ai menu preparate da ristoranti, pub, pizzerie con particolari offerte e sconti.

Proprio alla luce di questo boom di richieste, alcuni ristoratori hanno deciso di aprire per l'intera giornata ed estendere lo speciale menu serale anche a pranzo. «Dopo aver riempito tutti i tavoli nel giro di pochissimi giorni dice Francesco Iannace, titolare del ristorante Maggese per cercare di accontentare le numerose richieste, ho deciso di stare aperto l'intera giornata proponendo piatti sul tema di San Valentino sia per il pranzo che per gli aperitivi. Speriamo che questa festa serva anche a sbloccare il nostro settore che da circa tre mesi ha visto rallentare il volume d'affari. Sembra che la pandemia sia alle spalle e le adesioni di questi giorni sono la dimostrazione della voglia della gente di tornare ad uscire».
Nessuno rinuncia, dunque alla cena romantica fuori casa. «Siamo pieni, per la cena, anche nella nostra veranda dice Ennio Ucci di Pascalucci oltre che nei locali interni. Abbiamo diverse prenotazioni anche per pranzo. Speriamo che la festa degli innamorati sia anche la festa della nostra ripartenza».
Pienone anche per lo storico «Gino e Pina» che ha preparato un menu molto ampio, come dice Salvatore Palmieri: «Le prenotazioni arrivate nelle scorse settimane ci hanno spinto a preparare vari piatti che proporremo in giornata ai nostri clienti». Anche «Crisalid», come conferma Nicola Gigante, non ha posti: «Abbiamo prenotato tutti i tavoli già da una settimana, la nostra proposta di menu è piaciuta anche perché abbiamo cercato di incentivare con prezzi invitanti».
Diversi agriturismi, contrariamente al passato, si sono organizzati per questo giorno speciale proponendo attraverso social o messaggi whatsapp, come nel caso di Alessandro Frangiosa, gestore dell'omonima masseria: «In questa fase difficile è delicata bisogna inviare alla gente messaggi di fiducia e soprattutto di fervore di iniziative, non serve abbattersi.

La risposta è stata entusiasmante».

Non si può dire la stessa cosa, almeno fino a ieri per quanto concerne gli altri settori di commercio come calzature e abbigliamento che hanno vissuto la settimana di vigilia di San Valentino alzando ulteriormente la percentuale dei saldi. «Fatta eccezione per qualche teenager dice Laura De Nigro, gestore di un franchising di pronto moda non c'è stata una grande risposta». Stesso discorso per Nazzareno Mercurio, titolare di un negozio di calzature: «Prolungheremo i saldi almeno fino al 10 marzo, ma onestamente anche per questa ricorrenza non siamo soddisfatti». Stabile e quindi su livelli soddisfacenti per il periodo, la vendita di gioiellerie e profumerie. «Per la festa degli innamorati - dice Nico Girolamo - i nostri clienti confermano la tradizione, siamo soddisfatti». Anche coloniali e bar hanno venduto a buoni ritmi. «La cioccolateria a tema - dice Gianluca Diglio - resta la preferita di anziani, giovani e non per fare regali simbolici e sempre graditi. Abbiamo venduto tanto ed il boom è previsto anche per la giornata odierna».
 

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