Benevento, tensostrutture e kit
un piano per l'ospedale Rummo

Benevento, tensostrutture e kit un piano per l'ospedale Rummo
di Luella De Ciampis Enrico Marra
Giovedì 27 Febbraio 2020, 09:41
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Subito dopo il montaggio della prima tensostruttura in prossimità del pronto soccorso del «Rummo», il digì Mario Ferrante ha predisposto l'immediato allestimento di una seconda tenda e la sistemazione della prima da adibire ad ambulatorio. «La prima tenda dice è stata allestita con attrezzature ambulatoriali, mentre l'altra servirà come sala d'attesa. Entrambe sono sempre riscaldate e funzioneranno h24, proprio come il pronto soccorso. Non sono dotate di personale medico e infermieristico perché in caso di necessità si usufruirà dei professionisti di turno in pronto soccorso. Intanto, abbiamo noleggiato per tre mesi un sanificatore di ultima generazione a raggi ultravioletti che useremo quotidianamente per rendere sterili gli ambienti. Si è optato per il noleggio perché al momento non è disponibile sul mercato, ma si tratta di una soluzione temporanea in quanto lo acquisteremo, nonostante costi 100mila euro. La sua utilità non si esaurisce con il cessato allarme coronavirus, ma continueremo a usarlo per prevenire le infezioni causate da batteri o funghi». Ferrante spiega che all'azienda ospedaliera «San Pio» si lavora per non farsi trovare impreparati in caso di un'eventuale emergenza. «Abbiamo in dotazione 3500 mascherine e 100 kit per tamponi - continua - che useremo solo su persone sintomatiche. Noi faremo la nostra parte, ma è importante che i cittadini dimostrino senso civico seguendo le indicazioni consigliate, a cominciare dalla semplice pratica di lavarsi le mani spesso, che riduce del 50% il rischio di contagio, fino alla scelta consapevole dell'autoisolamento».
LA PRECAUZIONE
Dopo il primo caso a Caserta, scatta l'allarme anche a Guardia Sanframondi perché in viaggio nell'auto della 24enne risultata positiva al Coronavirus e rientrata da Milano (ora è in osservazione al Cotugno di Napoli) viaggiava anche un giovane di Guardia. Al momento il ragazzo sta bene, presenta qualche decimo di febbre ed è monitorato a casa, sotto il coordinamento dell'Asl. Misura precauzionale messa in atto da una coppia di Campoli del Monte Taburno residente a Lodi partita con il figlio minorenne venerdì dalla Lombardia, quindi prima che il governo predisponesse l'isolamento per gli 11 comuni interessati dal focolaio, e arrivata in paese nella notte di lunedì. I due giovani, che non hanno sintomi della malattia, hanno comunicato al sindaco Tommaso Grasso la loro presenza in paese e la volontà di rimanere in auto quarantena. Il Comune ha informato il dipartimento di Epidemiologia dell'Asl. Sale così a sette il numero degli adulti in autoisolamento nel Sannio: due a Sant'Agata de' Goti, due ad Apollosa, uno a San Nicola Manfredi e due a Campoli, oltre il bambino.
IL NODO
Sulla mozione sollevata dal personale di continuità assistenziale, per quanto riguarda la fornitura di mascherine tute e guanti per 118 unità mediche in organico, il direttore generale Gennaro Volpe rassicura che «la distribuzione sarà effettuata in tempi brevi, i disguidi sono legati solo al fatto che i rifornimenti sono stati dirottati nelle zone rosse». In riferimento alla nota della Cgil, invece, l'ospedale Fatebenefratelli chiarisce che «siamo stati regolarmente convocati al tavolo istituzionale per l'emergenza coronavirus, nel corso del quale abbiamo assicurato massima disponibilità e collaborazione».
IL PALAZZO DI GIUSTIZIA
Ordinanza del presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi e del procuratore Aldo Policastro per prevenire il contagio da coronavirus. Tre gli elementi dell'ordinanza. Il primo è che la parti processuali (difensori, testimoni, consulenti e periti) chiamati a comparire in Tribunale che provengono da zone del cosiddetto «focolaio», sono autorizzati a non comparire comunicando la loro assenza, considerata legittimo impedimento. Nelle aule dove si svolgono le udienze l'acceso sarà limitato solo alle persone «strettamente interessate». La ditta incaricata del servizio assicurerà una pulizia più accurata con igienizzazione di tutti gli ambienti di lavoro e dei locali comuni. Inoltre si provvederà a dotare tutti i bagni di saponi e disinfettanti in attesa, compatibilmente con la reperibilità sul mercato, di dispenser automatici da collocare anche negli ambienti comuni.
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