Caldaie, a Benevento
controlli da bollino verde

Caldaie, a Benevento controlli da bollino verde
di Gianni De Blasio
Sabato 23 Febbraio 2019, 18:32 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 06:42
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Via ai controlli per l'emissione del bollino verde in città. L'attività di verifica di conformità delle caldaie è disciplinata per legge da anni ma, nonostante delibere e protocolli d'intesa, il Comune di Benevento non l'ha mai avviata. Da ieri, però, lo stop è stato rimosso: sarà l'Asea,e ntro la fine dell'anno, ad avviare e a eseguire le ispezioni, decisione assunta a margine della riunione presieduta dal sindaco Mastella, cui hanno preso parte l'assessore all'Ambiente Gino De Nigris, il dirigente Andrea Lanzalone, il presidente dell'Asea Carlo Petriella con il responsabile dei controlli Michele Passarella. Il fine delle verifiche connesse al rilascio del bollino è quello di garantire il corretto funzionamento dell'impianto, escludendo qualsiasi eventuale problematica, anomalia o guasto a carico della caldaia. Tra gli altri obiettivi il monitoraggio e il contenimento delle emissioni inquinanti, il mantenimento di un alto livello di efficienza energetica, la riduzione della spesa legata al riscaldamento e l'aumento della vita dell'impianto stesso.

L'ASSESSORE
«La decisione assunta spiega De Nigris non è da motivare solo con la necessità di rispettare le norme legislative ma, prioritariamente, si inquadra nelle azioni che stiamo predisponendo finalizzate al miglioramento della qualità dell'aria, un piano più ampio in quanto, come rilevato da uno studio del Politecnico di Milano sulla responsabilità delle emissioni di Co2 in cinque grandi città italiane, emerge che gli impianti di riscaldamento degli edifici contribuiscono mediamente per il 64% alle emissioni di Co2 contro il 10% derivante dal traffico veicolare e il 26% derivante da attività industriali». Contrariamente agli altri Comuni, Benevento, città con oltre 40mila abitanti, avrebbe potuto effettuare i controlli anche in proprio, ma si è optato, causa le ben note carenze di organico, per l'incarico a un organismo affidatario, l'Asea appunto, che ha una specifica competenza tecnica per l'esecuzione di tutte o di parte delle attività afferenti le «attività di ispezione degli impianti termici. I cittadini avranno nei confronti di Asea i medesimi obblighi che hanno nei confronti del Comune, da assolvere con le modalità che saranno stabilite dal Comune. Non è ancora noto se le tariffe subiranno qualche modifica rispetto a quelle deliberate dieci anni fa. Un'apposita delibera di giunta le articolava in sette scaglioni, sia quelle per le autocertificazioni che quelle per verifiche sugli impianti non autocertificati: sulla base della potenza dell'impianto, la tariffa oscillava da euro 7,50 a 50 e da 75 a 155. «Per controllo di efficienza energetica dell'impianto prosegue l'assessore - si intendono le operazioni svolte da tecnici facenti parte di ditte abilitate effettuate anche mediante apposite apparecchiature di misura, finalizzate alla determinazione del rendimento di combustione del generatore di calore nonché al controllo dei parametri e degli elementi per impianti per climatizzazione invernale di potenza nominale uguale o maggiore di 10kW, e per la climatizzazione estiva di potenza nominale uguale o maggiore di 12kW. Gli esiti del controllo di efficienza energetica devono essere riportati dal tecnico sul libretto di impianto e/o di centrale».
Le ditte abilitate sono quelle regolarmente iscritte alla Camera di commercio con i requisiti per i particolari lavori a cui è abilitata. Nel caso di impianti termici sono abilitate tutte le ditte iscritte all'ente camerale per le attività di installazione, trasformazione e manutenzione degli impianti termici. Quando l'impianto è alimentato a gas la ditta deve essere abilitata anche per gli impianti gas.
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