Colpi contro il bar già «visitato»
dai ladri, la pista del racket

Colpi contro il bar già «visitato» dai ladri, la pista del racket
di Vincenzo De Rosa
Sabato 4 Gennaio 2020, 10:17
2 Minuti di Lettura
La prima notte dell'anno in Valle Caudina ha registrato il primo episodio di cronaca del 2020, con i carabinieri della stazione di Airola e della compagnia di Montesarchio chiamati a far luce su quanto accaduto nella notte di Capodanno a Bucciano, dove, lungo la centralissima strada provinciale, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. A finire nuovamente nel mirino è stato il bar «Happy Days». Alcuni proiettili, sparati da mani al momento ignote, sono penetrati all'interno del locale commerciale colpendo le pareti e alcuni arredi.

Per tutta la mattinata e il pomeriggio di ieri i carabinieri sono stati a Bucciano per effettuare i rilievi all'interno del locale e nella strada di accesso al bar. Come sempre un aiuto alle indagini potrà arrivare dalle immagini della videosorveglianza pubblica e privata. Da capire chi e perché ha esploso quei colpi e se si sia trattato di un episodio di racket. L'«Happy Days» era già stato preso di mira dai ladri la notte del 4 dicembre. Almeno tre gli uomini incappucciati che, forzando la saracinesca del bar, si erano introdotti all'interno del locale. Un colpo eseguito in pochissimo tempo per un bottino fatto di incasso e alcuni computer portatili. Quella stessa notte un altro raid aveva, solo un'ora dopo, preso di mira un tabacchi e ricevitoria a Frasso Telesino con i ladri che avevano portato via due slot machine assieme a sigarette e «gratta e vinci». Pochi giorni prima Montesarchio era stata teatro di una rapina in un tabacchi della centralissima piazza Umberto I: per bottino l'incasso, «gratta e vinci» e sigarette. La stessa settimana ad Arpaia, in pieno giorno, una donna a bordo della sua auto era stata vittima di una tentata rapina.

All'indomani del furto della notte del 4 dicembre, Carmine Ruggiero, il proprietario dell'«Happy Days» di Bucciano, aveva deciso di gettare la spugna. Quel furto, con i ladri che avevano agito senza curarsi delle telecamere della videosorveglianza che li riprendeva, avevano spinto il titolare del bar ad annunciare la volontà di cedere l'attività. Una decisione arrivata ovviamente non solo per quel raid, ma per tutta una serie di episodi che in questi ultimi anni hanno segnato la vita dell'attività commerciale di Bucciano, aperta nel 2007 e diventata punto di riferimento per i ragazzi del centro caudino. Già nel settembre del 2018 contro il bar erano stati esplosi alcuni colpi di pistola. Successivamente, proprio il proprietario dell'«Happy Days» era stato al centro di un'indagine per stalking di cui sarebbe stato vittima (ma non ci sono legami tra le due vicende). Per questo motivo Ruggiero aveva raccontato come l'ennesimo episodio criminoso l'avesse spinto nello sconforto più assoluto. A quella serie di episodi adesso, dopo la notte di Capodanno, se ne è aggiunto un altro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA