«Assalto ai supermarket»,
scatta la vigilanza a Benevento

«Assalto ai supermarket», scatta la vigilanza a Benevento
di Enrico Marra
Domenica 5 Aprile 2020, 12:30
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Vigilanza particolare di polizia e carabinieri per l'intera giornata presso alcuni supermercati, soprattutto quelli delle grandi catene. Pattuglie di polizia, tra cui quelle della Digos, e dei carabinieri hanno presidiato in particolare il supermercato «Carrefour» in via Pietro Nenni e il centro commerciale «Leclerc», in contrada San Vito, dove è aperto un supermercato della Conad. La presenza delle forze dell'ordine era dovuta ad alcune dichiarazioni circolate nei giorni scorsi su telefonini e via internet che ventilavano la possibilità di assaltare le due strutture da parte di cittadini che a causa dell'emergenza Coronavirus, non hanno più lavoro e versano in precarie condizioni economiche. Frasi pronunciate da una donna, che nello stesso video aveva espresso frasi minacciose nei confronti del sindaco Clemente Mastella. Episodio che aveva fatto scattare le indagini da parte della Procura della Repubblica e della Polizia postale che lo scorso primo aprile ha effettuato anche una perquisizione in casa della donna. Le forze dell'ordine hanno anche fatto tappa presso altri supermercati sempre nel timore di qualche irruzione. In realtà vi sono state solo lunghe file di clienti che come ogni fine settimana hanno affollato i supermercati.

E proprio in tema dei troppi cittadini che circolano soprattutto in auto in città anche ieri, come del resto il giorno precedente, il vice sindaco Mario Pasquariello ha riproposto il problema dei controlli nel corso della riunione del Centro coordinamento soccorsi svoltasi in prefettura e coordinata dal vice prefetto vicario Ester Fedullo. I rappresentanti delle forze dell'ordine sin da venerdì avevano intensificato controlli e sanzioni per chi non era in grado di poter dimostrare di essere legittimato a poter circolare in strada. Tra l'altro, c'è da tener presente che chi sottoscrive l'autodichiarazione e nell'immediatezza non viene sanzionato potrebbe esserlo in un secondo momento. Infatti, tutta la modulistica raccolta su strada dalle varie pattuglie viene inserita in un banca dati della Questura, attraverso cui si riesce a verificare se si tratta di persone che per varie motivazioni, tra cui l'essere destinatario di un provvedimento di quarantena, non avevano alcun titolo per poter lasciare la propria abitazione. In tal caso scatta anche la denuncia penale per chi rilascia dichiarazioni mendaci a pubblico ufficiale.
 

Ieri i poliziotti ella Squadra Volanti della questura e della Digos hanno pattugliato la città effettuando circa 200 controlli in prevalenza ad auto in circolazione e pedoni. In particolare sono state elevate sei multe ad automobilisti per un importo ciascuna di 400 euro. La task force composta da Polizia ferroviaria, Croce Rossa e Asl, invece, ha effettuato i controlli, anche se con un traffico ferroviario ridotto, per i viaggiatori dei treni interregionali che scendono alla stazione centrale. Ieri sono scesi solo due passeggeri, per entrambi test con esito negativo. Il servizio è stato prorogato fino al 13 aprile e mira a controllare coloro che giungono in città da altre località, in particolare da zone rosse. La Polizia municipale, invece, ha effettuato 600 controlli ed elevato dieci multe. Inoltre ha bloccato un 58enne, che da alcuni giorni viene condotto al Rummo in precarie condizioni di salute, ma che al momento di essere sottoposto a tampone si allontana girovangando per la città e suscitando anche allarme perché circola senza mascherina. Ieri è stato per l'ennesima vota rintracciato dai vigili urbani ed è stato sottoposto a tampone e affidato a una struttura assistenziale. Controlli in strada e nei negozi effettuati anche dalla Guardia di Finanza.
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