Coronavirus a Benevento: crescono
i contagi Asl, via ai controlli alle Rsa

Coronavirus a Benevento: crescono i contagi Asl, via ai controlli alle Rsa
di Luella De Ciampis
Sabato 4 Aprile 2020, 09:24 - Ultimo agg. 20 Marzo, 17:29
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Una giornata di tregua, quella di ieri, nel corso della quale non si sono verificati nuovi decessi per Covid-19, il cui numero è fermo ai 9 annoverati giovedì. In stand by anche il numero dei pazienti positivi nel Sannio, secondo il report dell'Asl (sono almeno 85 quelli accertati), mentre sale dai 30 di giovedì ai 37 di ieri quello dei contagiati in degenza al «Rummo». Sette in più: si tratta di casi già in osservazione in ospedale, per i quali si è avuta la certezza dei tamponi. Solo quattro sono in Terapia intensiva, mentre 12 sono in Pneumologia sub intensiva, 14 in Malattie infettive, 3 in Medicina interna e 4 nell'area di isolamento Covid del pronto soccorso. Sale da cinque a sette il numero dei degenti di altre province. Dei 32 tamponi esaminati al Rummo, 4 sono risultati positivi, e solo uno si riferisce a nuovo caso, mentre 17 dei 28 negativi si riferiscono al personale sanitario aziendale. Negativo, poi, il tampone di controllo di Giancarlo Pietrovito, il 41enne di Sant'Agata che vive in provincia di Pistoia e che è quindi guarito dal Covid-19, mentre a 35 giorni dal contagio, il 22enne di Guardia Sanframondi non è stato ancora dichiarato guarito. Condizione, quella della guarigione clinica, che si verifica solo quando i tamponi di controllo risultano negativi.

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Utilizzando i fondi ricevuti in donazione, l'azienda ospedaliera «San Pio» ha predisposto l'acquisto di 2.000 mascherine Ffp2 e di 4.000 mascherine chirurgiche, per un totale di 24mila euro, mentre procede l'analisi dei tamponi, che, al momento, è limitata a una trentina di test al giorno. Questo perché, gli esami vengono ancora eseguiti manualmente, in attesa che l'ospedale sia dotato di un'apparecchiatura di completamento dell'analizzatore, che consentirà di esaminare molti più tamponi al giorno, soddisfacendo non solo le esigenze interne, ma anche quelle del territorio.
LE STRUTTURE
Intanto, resta invariata la situazione nel centro riabilitativo «Villa Margherita», in cui si sta cercando di riconquistare faticosamente la normalità sia attraverso la sostituzione del personale in malattia con quello che la struttura sta continuando a reclutare, sia attraverso il monitoraggio costante dei 60 pazienti. Ieri si è concluso il trasferimento al «Rummo» dei 5 pazienti contagiati, effettuato per alleggerire il centro dal superlavoro a cui il personale sanitario, notevolmente decimato nel numero, è sottoposto in questi giorni. È, invece, ancora in fase di definizione la vicenda del carcere minorile di Airola, per cui, nelle prossime ore è attesa la trasmissione all'Asl, da parte dei laboratori di microbiologia e virologia di riferimento, dell'esito dei rimanenti tamponi eseguiti e non ancora analizzati. Per una parte dei tamponi eseguiti sui giovani detenuti, l'esito è negativo, così come per il primo tampone effettuato sull'agente ricoverato al Rummo. Inoltre, l'Asl in osservanza a quanto disposto dalla Regione sulla vigilanza all'interno delle residenze sanitarie assistenziali, oltre all'attività di verifica straordinaria sulla struttura aziendale di Molinara, già prima dell'avvio dei test rapidi, aveva effettuato i tamponi su pazienti e operatori, risultati tutti negativi, mentre i distretti sanitari su disposizione della direzione aziendale, hanno ultimato i controlli su tutte le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) accreditate del territorio provinciale. Non si sono registrate criticità, fatta eccezione per una struttura, in cui si è riscontrata una carenza di dispositivi di protezione individuale (Dpi), forniti dall'Asl, in attesa che la struttura provveda in autonomia a un adeguato rifornimento. Infine, sono stati distribuiti test rapidi nel reparto di Psichiatria (Spdc) dell'Asl, che si trova al «Rummo», per una controllo su personale e pazienti.
LE INIZIATIVE
È continuata per la giornata di ieri l'attività di esecuzione di test rapidi, messa in atto dal sindaco di Cusano Mutri Giuseppe Maria Maturo che, insieme al vicesindaco e anestesista-rianimatore Pietro Crocco, ha testato 53 persone, che rientrano nella categoria dei titolari e dei dipendenti di quasi tutte le attività commerciali del territorio comunale. I test sono stati eseguiti anche su altre tre persone con sintomi, una delle quali è risultata positiva. Per gli altri due, si prevede invece la ripetizione del test tra una settimana. Il Comune di Morcone ha dato il via a un piano organizzativo di sicurezza (Pos), che ha determinato l'inclusione nel gruppo Coc di 22 medici di Medicina generale che hanno deciso di far rete, per veicolare le informazioni tra di loro e all'esterno, affinché la comunità possa beneficiarne. «Abbiamo cercato di mettere insieme un team di esperti dice il sindaco Luigino Ciarlo in grado di dare risposte precise alla popolazione, per evitare che si creino equivoci legati a informazioni falsate. C'è poi il gruppo Morcone, non siamo soli, costituito da volontari con esperienza in campo socio-psicologico, che svolgono un servizio di compagnia e vicinanza telefonica».
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