Coronavirus, trend in salita: con altri
positivi Sannio a quota 39

Coronavirus, trend in salita: con altri positivi Sannio a quota 39
di Luella De Ciampis
Lunedì 7 Settembre 2020, 10:05
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È ancora allarme Covid nel Sannio, dove sale da 37 a 39 il numero dei positivi per effetto di due nuovi contagi in città. In realtà, la notizia che ci fossero due casi sospetti, in attesa di conferma, era già stata data nella serata di sabato dal sindaco Clemente Mastella, insieme all'annuncio della positività del giovane avvocato intercettato all'aeroporto di Capodichino, al ritorno da una vacanza in Sardegna. «Gli altri contagi dice riguardano una persona malata di cuore, in isolamento domiciliare con la moglie che ha chiesto il nostro aiuto perché sono soli. Interverremo come amministrazione con i volontari per sopperire alle necessità quotidiane. L'altra è una donna, sempre in isolamento domiciliare. La situazione non è particolarmente drammatica ma è necessario rispettare le regole. Ho potuto constatare che, in alcune zone della città l'uso della mascherina viene effettuato mentre, in altre, purtroppo no. Per riuscire a sconfiggere il virus dobbiamo essere collaborativi e andare in un'unica direzione». Tutti i familiari dei positivi sono stati messi in quarantena nell'immediato.
I NUMERI
Hanno, invece, dato esito negativo i 23 tamponi processati ieri al Rummo. In sole 48 ore, sull'intero territorio sono stati registrati sei positivi, tutti asintomatici e in quarantena domiciliare, con tre a Benevento, uno a Cerreto Sannita, uno a Montesarchio e uno a Limatola. «La nuova positività spiega il sindaco Domenico Parisi è emersa nell'ambito degli accertamenti condotti sui contatti del primo contagiato. Si tratta di una persona asintomatica i cui membri della famiglia, che già si trovavano in isolamento domiciliare, sono risultati tutti negativi al tampone, al pari di tutti gli altri effettuati, anche persone rientrate dall'estero».
Il bilancio, in costante ascesa, racconta di sei casi in città, cinque a Montesarchio, cinque a Reino, quattro a Sant'Agata de' Goti e tre ad Airola mentre gli altri 13 comuni, coinvolti nella seconda ondata della pandemia, se la giocano con uno, due contagi a testa. Dei 39 positivi, 36 sono in isolamento domiciliare, due sono ricoverati al Rummo e uno (il paziente di Limatola) è in degenza in una struttura di altra provincia. Sale di un'unità il numero dei guariti che arrivano a 11 con la persona di Torrecuso che era in quarantena domiciliare, come annunciato dal sindaco Angelino Iannella. «Attualmente a Torrecuso dice è rimasto un solo caso positivo, relativo a una persona ricoverata al Rummo. Purtroppo, in provincia i casi stanno aumentando e in settimana la nostra comunità ha subito un lutto a causa del Covid. Questi accadimenti devono farci riflettere sulla necessità di rispettare le norme di contrasto al virus».
Nelle ultime ore, i messaggi dei sindaci convergono tutti verso uno stesso obiettivo: sensibilizzare la popolazione a non abbassare la guardia e a usare la mascherina nei luoghi chiusi e anche all'aperto, soprattutto di sera, qualora non sia possibile osservare le necessarie regole di distanziamento interpersonale.
LA LETTERA
Intanto, la senatrice Sandra Lonardo ha scritto una lettera al ministro dell'istruzione per porre l'accento su alcuni aspetti in vista della ripresa delle lezioni. «Ho inviato una lettera aperta alla ministra Azzolina scrive in una nota - per proporre un progetto scolastico di istruzione integrata che vada incontro alle esigenze degli alunni che abbiano problemi di salute. Apprendo che anche l'associazione nazionale Dirigenti pubblici a alte professionalità della scuola, ha inviato ieri una nota al ministro dell'Istruzione, per sollevare alcuni aspetti particolarmente rilevanti in vista della ripresa delle lezioni in presenza. In particolare, al punto 7 del documento, viene affrontata la questione riguardante gli studenti fragili, rimarcando che Non essendo ancora intervenuta l'ordinanza prevista dalla legge per tutelare quegli studenti la cui salute sarebbe messa a rischio dalla frequenza in presenza delle lezioni, l'unica soluzione sembra essere l'istruzione domiciliare. È questa una tematica che mi auguro di cuore la ministra voglia prendere in considerazione, prestando particolare attenzione a quei bambini che, per quanto riguarda la possibilità di contrarre il Covid-19, sono maggiormente a rischio rispetto ad altri». A Benevento, intanto, domani inizia lo screening gratuito per gli over 70.
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