Corso, shopping e controlli:
a Benevento i contagi fanno paura

Corso, shopping e controlli: a Benevento i contagi fanno paura
di Luella De Ciampis
Domenica 21 Novembre 2021, 11:30 - Ultimo agg. 12:08
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È cominciata ieri sera l'operazione «Corso blindato» nella via dello shopping della città per garantire il rispetto delle norme anticovid durante lo «struscio». Uno spiegamento di forze che ha coinvolto polizia di stato, squadra mobile, arma dei carabinieri e polizia locale che, oltre a monitorare i luoghi della movida, sarà impegnato in particolare nel tratto del corso teatro della «Festa del cioccolato». «In attuazione del piano di ordine pubblico concordato nei giorni scorsi in Prefettura dice Fioravante Bosco, comandante della polizia municipale i controlli saranno potenziati nei weekend che precedono le festività natalizie per evitare che si creino assembramenti e per far sì che sia rispettato sia l'uso della mascherina che il distanziamento interpersonale». Una stretta già annunciata nei giorni scorsi dal sindaco Mastella preoccupato per l'aumento dei contagi in città e sul territorio provinciale.

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C'è sicuramente un aumento dei positivi nel Sannio che arriva a 223 complessivi con i 74 di ieri, ma il trend della pandemia sembrerebbe non avere le stesse caratteristiche delle prime ondate.

Un numero abbastanza elevato, che riguarda soprattutto plessi scolastici e nuclei familiari ed esclude completamente dai contagi sia le strutture sanitarie che tutti gli ambienti di lavoro dei diversi settori, a conferma del fatto che, dove c'è stata un massiccio intervento di somministrazione dei vaccini si è riusciti a limitare la diffusione del virus. Intervento che non è stato possibile effettuare nelle scuole elementari e in quelle dell'infanzia perché i bambini al di sotto dei 12 anni non sono ancora vaccinabili, mentre ci sono alcune classi frequentate da over 12, in cui il numero dei vaccinati è molto esiguo.

«Si intuisce che se i bambini avessero avuto la possibilità di essere vaccinati dicono a mezza voce gli esperti del settore - avremmo sicuramente una minore incidenza di casi. L'Austria si è assunta la responsabilità di farlo senza il placet dell'Ema ma in Italia, giustamente, si attendono tutte le autorizzazioni necessarie per garantire il massimo della sicurezza anche ai più piccoli». Comincia a preoccupare la situazione a Fragneto Monforte dove i positivi salgono da 18 a 25 nell'arco di 5 giorni, mentre, la quarantena è stata estesa a 48 contatti di caso. In seguito alle nuove positività emerse dall'operazione di controllo effettuata dall'Asl attraverso i tamponi, l'amministrazione comunale ha prorogato fino al 27 novembre la sospensione delle lezioni in presenza per la scuola dell'infanzia e primaria, mentre alle medie le lezioni riprenderanno a partire da domani. Rimane stabile il numero dei positivi nelle scuole dei comuni oggetto di maggiore attenzione nei giorni scorsi.



Fermo a 23 il numero dei pazienti in degenza al Rummo ma solo per effetto di un decesso e di una dimissione. Infatti, nelle ultime 24 ore ci sono stati altri due accessi nell'area Covid. A non farcela, una 84enne di Apice ricoverata nel reparto di Pneumologia subintensiva dell'ospedale cittadino. Sale così a 13 il totale dei decessi registrati dalla fine dell'estate. Va detto che, contrariamente a quanto è accaduto l'anno scorso, negli ultimi mesi l'età media delle vittime si è innalzata notevolmente e riguarda persone che hanno superato la soglia degli 80 anni. Dal Covid alla «sindrome da delezione del cromosoma 22q11: il Comune di Benevento ha aderito alla relativa «giornata internazionale» e per l'occasione domani, 22 novembre, l'Arco di Traiano sarà illuminato di rosso, il colore scelto per rappresentare la patologia e sensibilizzare l'opinione pubblica. L'iniziativa, promossa dall'Associazione italiana delezione del cromosoma 22, Aldel22 A.P.S, nasce con l'intento di stimolare la ricerca scientifica e contribuire alla diffusione della conoscenza di questa sindrome genetica.

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