Cristiani e saraceni con il Carnevale ritorna La Pace

La Pace è una manifestazione teatrale con parti recitate che si svolge all'aperto

Cristiani e saraceni con il Carnevale ritorna La Pace
di Lucia Lamarque
Giovedì 2 Febbraio 2023, 09:24
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Nell'ultima domenica di carnevale a Santa Croce del Sannio va in scena La Pace, una manifestazione in costume giunta alla 238° edizione. A organizzare e promuovere la manifestazione sono l'associazione culturale Galanti e la locale Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale. Oltre 140 i figuranti che rinnoveranno la tradizione rivivendo lo scontro tra saraceni e cristiani. La tradizione orale, trasmessa da generazione in generazione, racconta che il duca feudatario di Santa Croce, per dare in sposa la figlia Maribella, indisse un torneo equestre al quale potevano partecipare i migliori cavalieri cristiani.

Seudan, il capo dei saraceni che erano accampati nelle vicinanze del paese, sentendosi offeso dall'esclusione dei suoi migliori cavalieri, decise di sfidare a duello il duca cristiano. La lotta si sarebbe svolta tra un cavaliere cristiano armato di lancia ed un saraceno armato di picca. Ma il sanguinoso duello venne interrotto da Maribella che, per evitare lo spargimento di sangue, decise di andare in sposa al capo dei saraceni a patto che questi si fosse convertito al cristianesimo, cosa che avvenne grazie all'intervento di un monaco. Lo scontro tra cristiani e saraceni si concluse in questo modo al grido di Pace.
La manifestazione, nata nel 1785, si svolge puntualmente ogni anno perché, narra la leggenda, era legata all'organizzazione di un mercato di bestiame, fonte di guadagno per i santacrocesi visto che vi partecipavano tutti i contadini dei centri limitrofi.

Il mercato non si sarebbe più svolto in caso di cancellazione della rievocazione storica.

«Lo scopo della nostra manifestazione spiega il presidente della Pro Loco di Santa Croce Luca D'Uva è quello di tenere viva la tradizione e di incrociare annualmente la lancia e la picca». Anche durante la pandemia La Pace si è svolta con i personaggi dotati di mascherina. L'unica interruzione avvenne nel 1944 a causa della guerra. A dar vita al popolo cristiano e saraceno, ai giullari ed agli sbandieratori saranno gli abitanti di Santa Croce con l'apporto anche di altri figuranti provenienti dai paesi vicini. «Crediamo nei valori della tradizione e i personaggi del racconto rivivono ogni anno. Ogni santacrocese - spiega D'Uva - è legato alla ricostruzione storica che ripete da anni vestendo i panni del personaggio a lui affidato, come nel mio caso visto che interpreto il capitano dei soldati da 15 anni».

La Pace è una manifestazione teatrale, con parti recitate, che si svolge all'aperto, in piazza Municipio con inizio alle 15 e viene aperta dal bando che informa i cittadini del torneo che di lì a poco si svolgerà. «La tradizione vuole che l'evento si svolga martedì grasso ma, per motivi di impegni lavorativi e per concedere a tutti, cittadini e visitatori, di partecipare alla manifestazione, diamo vita all'evento nella giornata di domenica 19 febbraio. Martedì grasso spiega ancora il presidente della Pro Loco D'Uva - la manifestazione si ripeterà, in forma ridotta, con l'interpretazione dei personaggi da parte dei bambini del luogo». La Pace si svolge in costumi medievali e vede la partecipazione di personaggi a cavallo che animano la scena. Nella piazza principale che per l'occasione cambierà volto ci saranno anche scene che rappresentano gli antichi mestieri e che contribuiscono a riportare i figuranti ed il pubblico indietro nel tempo.


Al termine della ricostruzione storica sarà possibile degustare piatti tipici della tradizione culinaria locale realizzati con prodotti del territorio accompagnati da un buon bicchiere di vino locale e le tradizionali scorpelle, dolci a base di farina, uova e zucchero. La serata si concluderà con la musica e sarà possibile ballare, al suono degli organetti dei giovani del posto, con balli della tradizione, sottolinea infine D'Uva, prima fra tutte la divertente quadriglia.
 

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