Benevento Città Spettacolo,
tutta la grinta di Iva Zanicchi

Benevento Città Spettacolo, tutta la grinta di Iva Zanicchi
di Lucia Lamarque
Venerdì 26 Agosto 2022, 07:53 - Ultimo agg. 17:25
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Apertura insolita per la 43° edizione di «Benevento Città Spettacolo» con un incontro scientifico dedicato a «Inquinamento e malattie cardiovascolari». Al fianco degli esperti Quirino Ciampi, Bruno Villari, Eugenio Picano e Caterina Dalide e Giovanni Pietro Ianniello sul palco di piazza Torre anche il sindaco Clemente Mastella che, oltre a portare il saluto istituzionale, ha espresso preoccupazione per le conseguenze dell'inquinamento sulla salute dei cittadini. E in tema di salute lo svenimento di una giovanissima hostess, verso la fine del convegno, ha tenuto tutti con il fiato sospeso, ma l'intervento tempestivo dei medici presenti l'ha rimessa in sesto in pochissimi minuti.
La serata inaugurale ha visto per il teatro il debutto di «La vacanza» seguita da un pubblico attento, e il concerto di Iva Zanicchi in una piazza sold out. Il direttore artistico del festival Renato Giordano, intanto, ha annunciato che il Premio Gregoretti verrà assegnato a Nino D'Angelo che domani sera si esibirà a piazza Risorgimento. Da segnalare anche che il presidente della Confesercenti sannita, Gianluca Alviggi, a nome degli iscritti, ha ringraziato il sindaco e Giordano per la cartellonistica del festival disposta lungo le vie del centro in modo da coinvolgere l'intero centro storico. 

E veniamo al cartellone odierno.

Mario Desiati, vincitore del Premio Strega 2022 con «Spatriati» sarà il protagonista di «Piazze d'autore» (piazza Torre alle 19.30, ingresso libero). Il binomio Premio Strega-Città Spettacolo è stato confermato in cartellone da Renato Giordano sottolineando lo stretto legame tra la Benevento e il premio letterario. A dialogare con l'autore sarà il direttore di Rai 1 Stefano Coletta. 

In primo piano questa sera due realtà artistiche e culturali cittadine, il Conservatorio «Nicola Sala» e la Compagnia di Balletto di Benevento. Il Conservatorio propone in piazza Roma alle 21.30 «Le muse ardite». A dirigere l'orchestra il maestro Leonardo Quadrini, che sostituisce Maurizio Petrolo vittima nei giorni scorsi di un drammatico incidente automobilistico nel quale ha perso la vita la moglie. «Le muse ardite ou la fleur de Carmen» racchiude le più belle pagine dell'opera di Bizet. Lo spettacolo è dedicato alla donne, con un filo rosso che attraverso la figura di Carmen, cercherà di raccontare il ruolo che esse hanno avuto nel corso della storia fino ai nostri giorni. Lo spettacolo vedrà la partecipazione della compagnia «Raices Flamencas» di Elckjaer Franco Bono che interpreterà il flamenco e la sua evoluzione integrando la tradizionale danza spagnola con mezzi espressivi moderni. Regia di Patrizia Di Martino, coordinamento artistico di Rosa Montano e Rossella Vendemia, percorso di immagini di Michele Lubrano Lavadera, organizzazione tecnica di Giuseppe Ilario. Questi gli interpreti: Daniela Esposito (Carmen), Gennaro Monè (don Josè), Frida Cuccurullo (Micaela), Raffaele Raffio (Escamillo), Teresa Montaquila (Frasquita), Xu Haimei (Mercedes). Voci narranti: Patrizia Di Martino e Daria D'Aloia. 

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Conservatorio di scena anche in piazza Torre (alle 23, ingresso libero) con «Funkin Deluxe», progetto dedicato alla black music, protagonista l'ensemble formato da studenti del Dipartimento di jazz coordinati dal presidente della Consulta degli studenti Angelo Cioffi. Altro protagonista della serata sarà il Balletto di Benevento diretto da Carmen Castiello con «Abstract. Luce e prospettive in mostra attraverso la danza. Ulisse icona dell'uomo del 900» con i ballerini Giselle Marucci, Mirko Melandri, Natalia Caliendo e Alessandro Amoroso, regia di Linda Ocone. Tanta è l'attesa per questo spettacolo che, per accontentare le numerosissime richieste, è stata inserita una terza replica (Museo Arcos ore 20 - 21 e 22 solo su prenotazione). «La performance è un approdo artistico per conoscere e valorizzare i siti architettonici più suggestivi di Benevento - spiega la Castiello - attraverso l'arte: danza, teatro, pittura, musica riabilitano luoghi dove la storia si è sedimentata ed emana tutto il suo potere evocativo». Lo spettacolo prevede quattro «approdi» partendo dal naufragio di Ulisse. Il pubblico si muoverà con lui fino a terminare con la visione di Ulisse uomo del 900.

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