«Mi ha lasciato insultare dai Mastella»,
Cataudo non è più il vice di De Blasio

«Mi ha lasciato insultare dai Mastella», Cataudo non è più il vice di De Blasio
di Achille Mottola
Venerdì 30 Settembre 2022, 07:33 - Ultimo agg. 18:31
4 Minuti di Lettura

Terremoto post elezioni, lascia il vice sindaco di Ceppaloni. «Venuto meno il rapporto di fiducia istituzionale e amministrativa che ha sinora legittimato la nomina del sottoscritto a vicesindaco scrive Claudio Cataudo - mi vedo costretto a rassegnare irrevocabilmente le mie dimissioni dalla carica di vicesindaco e a rimettere nelle mani del sindaco le deleghe attribuitemi». Il vice coordinatore provinciale di Fi, motiva il suo abbandono scrivendo: «Ho avuto modo di visionare il video della chiusura della campagna elettorale della ex senatrice Lonardo svoltasi a Ceppaloni lo scorso 23 settembre. Sono rimasto letteralmente basito dai toni fortemente aggressivi, offensivi e volgari con i quali hanno descritto la mia persona e la mia professionalità. Attacchi, tra l'altro gratuiti, considerato che non ero direttamente interessato alla competizione elettorale in corso, e che hanno contraddistinto l'intero intervento della candidata Lonardo e del sindaco Mastella».

Cataudo fa riferimento ad un presunto «assoluto silenzio in merito» da parte del sindaco di Ceppaloni. «Ho dovuto constatare - aggiunge - che queste livorose esternazioni sono state accolte dal plauso di uno sparuto gruppo di presenti e, cosa di una gravità inaudita, del sindaco Ettore De Blasio.

Il quale ultimo ha manifestato la sua implicita approvazione anche alla proposta del sindaco Mastella di mandare il sottoscritto a fare il vicesindaco in qualche altro paese». L'oramai ex vice sindaco conclude: «Pur rispettando il sacrosanto diritto di ognuno di esprimere le proprie idee e considerazioni nei modi che ritiene più opportuni, ritengo sussista uno speculare dovere di rispettare la persona e la professionalità di chiunque».

Immediata la replica del sindaco Ettore De Blasio che esprime le sue argomentazioni circa le dimissioni: «La mia stella polare e riferimento unico sono stati e restano i cittadini di Ceppaloni. Pertanto, le vicende politiche e le polemiche extra-comunali non hanno mai condizionato loperato del sindaco e dell'intera amministrazione. Il gesto del dottor Cataudo mi ha colto di sorpresa ma fino ad un certo punto, anche perché le motivazioni mi appaiono del tutto pretestuose. Che c'entra la polemica politica, anche se aspra, con l'attività dell'ente? Non a caso, tre anni fa, quando il dottor Cataudo decise di divaricare il suo percorso politico da quello di Mastella che, è opportuno rimarcarlo, aveva patrocinato e sostenuto la nostra lista alle elezioni del 2018, non si ebbe alcun contraccolpo sugli assetti dell'ente». L'affondo del sindaco di Ceppaloni continua: «Nonostante le sollecitazioni di qualche consigliere e non solo il dottor Cataudo ha continuato a riscuotere la mia fiducia. Anche di recente, allorquando l'ex vice sindaco ha ripetutamente attaccato Mastella, non mi pare che sono intervenuto. Quindi, chiamare in causa il sottoscritto, addebitando una mancata difesa in vicende che nulla hanno a che vedere con quelle del Comune, appare tentativo maldestro ed inaccettabile oltre che una palese forzatura». De conclude lapidariamente: «Rispetto le scelte che il dottor Cataudo ha fatto e vorrà fare ma, per quanto mi riguarda, il mandato conferitomi dai cittadini resta l'unico ancoraggio della mia azione amministrativa. I giochini della politica, è noto, non fanno per me». Fatto sta che si rompe un binomio e un sodalizio amministrativo fatto anche di solidi rapporti amicali che sembrava inossidabile. Da sempre l'alleanza Cataudo-De Blsio ha fatto pendere le sorti delle varie elezioni amministrative. Ora, ovviamente l'opposizione si frega le mani, confidando nell'antico adagio «tra i due litiganti il terzo gode».

© RIPRODUZIONE RISERVATA