L'antica Appia, sempre più Regina viarum: ufficiale la sua candidatura a patrimonio dell'Unesco. Benevento e il Sannio protagonisti. Sottoscritto il protocollo d'intesa per l'iscrizione dell'importante sito seriale nella lista del World Heritage. La cerimonia si è svolta nelle Terme di Diocleziano a Roma ed è stata presieduta dal sottosegretario Gianmarco Mazzi. Presente all'evento una nutrita delegazione sannita: oltre al sindaco di Benevento, Clemente Mastella con l'assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini, c'erano il presidente della Provincia Nino Lombardi e i sindaci dei Comuni che rientrano nello storico tracciato: Rocco Rossetti di Sant'Arcangelo Trimonte, Arturo Vernillo di San Nicola Manfredi, Angelo Ciampi di San Giorgio del Sannio, Angelo Pepe di Apice, Armando Rocco di Calvi e Domenico Vessichelli di Paduli.
Il progetto, promosso dal MiC attraverso gli uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia commissione di archeologia sacra e 25 università italiane e straniere. Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana Unesco, il dossier scientifico, accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato, sarà inviato a Parigi. Unanime la soddisfazione espressa da sindaci e amministratori dei Comuni coinvolti. «Il protocollo sottoscritto - hanno dichiarato il sindaco Mastella e l'assessora Tartaglia Polcini, al termine della cerimonia - rappresenta un'importante opportunità di promozione dello sviluppo della città. Il nostro impegno in questa direzione ha già prodotto i suoi primi risultati in termini di ingenti investimenti finanziari per il recupero, la promozione e la valorizzazione di beni monumentali e delle aree archeologiche che si collocano sulle antiche tracce della Regina Viarum.
E, a tal proposito, va anche rimarcato il ruolo chiave, affidato sin da principio nell'iter di candidatura, al capoluogo sannita, anche grazie all'intelligente, appassionata e lungimirante opera della coordinatrice scientifica della candidatura per il MiC, Angela Maria Ferroni. Benevento torna ad essere alla ribalta di un importante palcoscenico della storia, quale crocevia fondamentale tra la strada consolare e la variante traianea e si impegna, con tutte le forze in campo, a sostenere pienamente il percorso intrapreso per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto in vista di uno sviluppo territoriale sostenibile delle aree interne». «L' antica Appia - afferma Lombardi - è parte essenziale della storia del Sannio ed anzi direi che le pagine fondamentali della storia di questo territorio e la sua stessa economia sono state costruite nel corso dei secoli proprio da questo leggendario tracciato di Appio Claudio Cieco. Il riconoscimento dell'Unesco rappresenterà un motivo in più per la crescita dei flussi turistici che vogliono riscoprire anche i centri delle aree interne appenniniche, ricchissimi di storia, di cultura, di monumenti, di arte, di paesaggi meravigliosi. Esprimo il sincero e sentito ringraziamento per il lavoro di tanti intellettuali, cultori, amanti della storia e delle radici del nostro Paese, di uomini e donne delle Istituzioni pubbliche e private che si sono battuti per anni per giungere a questa importante giornata».
«La nostra città, fin dai tempi dell'antica Caudium, - ha detto Franco Damiano, sindaco di Montesarchio - è uno dei principali centri attraversati dall'Appia per cui un riconoscimento così importante non può che favorire lo sviluppo e aumentare i flussi turistici di chi vuol conoscere il nostro territorio. È da guardare con favore anche la sinergia col capoluogo Benevento: l'Appia unisce ed arricchisce un'offerta turistica e culturale».