Movida nel caos a Benevento,
interviene il prefetto Torlontano

Movida nel caos a Benevento, interviene il prefetto Torlontano
di Paolo Bocchino
Martedì 11 Maggio 2021, 13:00
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Individuare possibili soluzioni per coniugare tutela sanitaria, ripresa economica, sicurezza e quiete. Un'impresa non semplice quella alla quale sono chiamate le istituzioni cittadine dopo le eclatanti intemperanze dello scorso fine settimana. La movida è ufficialmente tornata con il suo carico di esuberanza. Rivedere il centro storico animato dopo mesi di deserto non può che far piacere. Riproponendo, al contempo, le vecchie criticità legate alla convivenza tra divertimento serale e vivibilità. Se ne occuperà il Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza convocato per domani pomeriggio dal prefetto Carlo Torlontano. Un appuntamento sollecitato nelle scorse ore dal primo cittadino Clemente Mastella ma già inserito in cima alle priorità dell'agenda prefettizia. I vertici delle forze dell'ordine, le autorità comunali e la polizia municipale saranno chiamati a varare un assetto che tenga conto non soltanto delle precauzioni anti-contagio, tuttora doverose malgrado la curva epidemiologica in confortante calo, ma anche l'innegabile diritto alla riconquista di un minimo di normalità dopo mesi di privazioni. Non è immaginabile l'adozione di misure particolarmente restrittive nel solo capoluogo sannita, dal momento che le scene viste sabato sera in città sono perlopiù le stesse rimbalzate da tutta Italia. La concessione di spazi all'aperto alle attività di ristorazione e intrattenimento serale, peraltro, non si concilierebbe con giri di vite postumi. «Non voglio strozzare l'economia» ha chiarito Mastella nel consueto messaggio telefonico domenicale ai cittadini. Non sarà però tollerabile rivedere i vicoli del centro pullulanti di giovani anche ben oltre le 22. Di qui l'esigenza di fare un punto con le altre istituzioni, calendarizzato prontamente da Torlontano per le 16,30 di domani. L'appuntamento sarà preceduto oggi da un altro significativo momento di confronto sul tema che vedrà presenti i principali attori protagonisti della vicenda. 

Questa mattina, alle 12, l'assessore delegato al Commercio Alfredo Martignetti e la delegata ai rapporti con i comitati di quartiere Carmen Coppola riceveranno a Palazzo Mosti il presidente del comitato Centro storico Luigi Marino e una delegazione di commercianti della zona.

L'input è partito dal sindaco Mastella al quale nella giornata di domenica sono pervenute sollecitazioni a intervenire da parte di Marino dopo quanto accaduto nella serata di sabato con i vistosi assembramenti documentati via social ed episodi di violenza tra giovani. «Abbiamo convocato tutti i portatori d'interesse - spiega l'assessore Martignetti - per ascoltare le loro voci e recepire istanze e suggerimenti in merito alla questione. Abbiamo preferito questa strada di partecipazione alla emanazione di provvedimenti autoritativi che sarebbero stati vissuti come una imposizione dall'alto. Dopodiché, è evidente che queste situazioni si sono stanno verificando un po' ovunque e non rappresentano una specificità beneventana. Per quanti sforzi vogliamo fare per dare sostegno alle varie categorie coinvolte, il Comune non può fare miracoli. Le regole vanno rispettate ma al contempo non possiamo né vogliamo militarizzare il centro storico. Anche perché non possiamo nasconderci che certe criticità erano emerse già prima che esplodesse l'emergenza Covid. Mi auguro pertanto - conclude il delegato al Commercio - che al tavolo vengano avanzate anche idee oltre che denunce». 

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Istanze che il comitato di quartiere anticipa in sintesi: «Per noi è quantomai semplice articolare un quadro di proposte - dice il presidente Luigi Marino - in quanto sono mesi che le inoltriamo al Comune con tanto di protocollo formale. Chiedevamo anche un incontro che non ci è stato mai concesso. È stato necessario il verificarsi di situazioni ampiamente prevedibili per avere l'onore di essere convocati». Marino anticipa che oggi saranno riformulate le richieste che riguardano l'effettuazione di controlli serali realmente efficaci. «Non è utile a nessuno tenere - conclude - decine di uomini fermi sotto la prefettura, mentre basta la metà dell'organico se c'è la presenza costante di pattuglie tra i vicoli, soprattutto in luoghi chiave come il Trescene o via Umberto. Ed è necessario cominciare a elevare qualche sanzione, altrimenti non si invertirà mai la rotta. Disperdere gli assembramenti episodicamente non ha senso perché si riformeranno in pochi attimi. Poche multe invece fungono da deterrente. E poi è giunta finalmente l'ora di attivare le telecamere ai varchi. Perché non lo si fa da anni?».

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