Movida a Benevento, in arrivo piano
e telecamere: «Così più controlli»

Movida a Benevento, in arrivo piano e telecamere: «Così più controlli»
di Giuseppe Di Martino
Giovedì 3 Novembre 2022, 07:32 - Ultimo agg. 15:32
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Al vaglio del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica l'installazione di 16 nuove telecamere, che verranno posizionate non solo nel centro storico, una delle zone rosse della città, ma anche a Pacevecchia e Capodimonte. I dettagli verranno discussi martedì in prefettura nella riunione che porterà all'approvazione del progetto presentato dal Comune di Benevento per l'estensione e il potenziamento della rete di videosorveglianza. «Martedì annuncia il sindaco Clemente Mastella - presenteremo al comitato questo nuovo piano che ci permetterà, attraverso l'installazione di nuove telecamere, di avere maggior controllo e visione della città». Un piano da 250mila euro stanziati dal Ministero dell'Interno, che rientra nel Programma operativo complementare legalità, con l'obiettivo di rafforzare la sicurezza del territorio attraverso sistemi di presidio tecnologico. Occhi elettronici in più che saranno fondamentali per contrastare fenomeni poco edificanti nei luoghi della movida, dopo che due settimane fa l'accoltellamento di un giovane e le percosse subite da un extracomunitario a sua volta accusato di aver palpeggiato una ragazza, tra corso Garibaldi e vico San Pantaleone, avevano riacceso il dibattito della sicurezza in città. 

«Ci siamo adoperati per evitare il peggio continua il sindaco ci saranno dunque altre telecamere, fermo restando che non possiamo pretendere di collocarle in ogni angolo della città». Dopo l'appello della dirigente dell'Usp Mirella Scala, che ha annunciato una campagna di prevenzione e sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dilagante di abuso di alcool e uso di droghe, anche il sindaco ha analizzato il fenomeno della movida. «Il problema della movida non esiste solo a Benevento - continua - anzi qui è molto più contenuto rispetto ad altre realtà.

Occorre trovare un equilibrio tenendo presenti le ragioni dei commercianti e dei residenti. Le famiglia e le scuole devono affiancarsi a tanti giovani che decidono di vivere la propria giovinezza in maniera così fuorviante. Occorre la collaborazione di tutti». 

A migliorare la disciplina della movida, poi, nel prossimo consiglio comunale, ancora non calendarizzato, si discuterà anche delle norme contenute nel piano sicurezza redatto dal comando della polizia municipale e che ha già superato l'esame della commissione comunale, presieduta da Giovanni Zanone. Il piano rappresenta una misura a tutela del decoro di luoghi particolari, ovvero quelli della movida e delle aree adiacenti le scuole come piazza Risorgimento e via Santa Colomba, le sedi universitarie, come via delle Puglie e via dei Mulini, i due ospedali e i monumenti come il Teatro Romano, la Rocca dei Rettori e l'Arco di Traiano. Il questore così potrà più agevolmente applicare i Daspo urbani.

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Intanto, superato il test del piano controlli varato per il lungo ponte di Ognissanti, si riaccende il dibattito sulla vivibilità del centro storico e sul decoro. La denuncia arriva dal Comitato Centro Storico che segnala il posizionamento di tavolini fin sotto il campanile in piazza Matteotti, di fronte alla chiesa di Santa Sofia, patrimonio Unesco. Una situazione denunciata con tanto di foto in attesa del tavolo di confronto che verrà convocato la prossima settimana dall'assessore alle Attività Produttive, Luigi Ambrosone, per trovare un punto di incontro tra residenti, gestori dei locali e istituzioni. «Un'azione gravissima scrive il comitato presieduto da Luigi Marino - per il decoro di una città e per il rispetto che si deve avere per i nostri monumenti. Siamo in preda all'anarchia. Cosa altro deve accadere? Quale ulteriore violazione dobbiamo attenderci? Si continua a voler scontri tra privati, quando, per risolvere qualsiasi conflitto basterebbero chiarezza e coerenza nell'azione amministrativa, con regole semplici e controlli efficaci. Nulla di tutto questo accade e, a breve, ci ritroveremo i tavolini sotto l'Arco di Traiano o nella fontana dinanzi a Santa Sofia». Infine secondo il direttivo «sarebbero spuntati lungo via Annunziata divieti di sosta senza preventiva comunicazione».

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