Va in scena anche quest'anno, a Paduli, nel suggestivo borgo antico, la rappresentazione della Nascita del Cristo. Nel giorno di Santo Stefano, infatti, la parrocchia e la Confraternita del Santissimo Sacramento promuovono Quanno nascette Ninno - il sogno del pastore Benino nel presepe napoletano del Settecento, in collaborazione con l'amministrazione comunale e con le varie associazioni del paese.
Un presepe vivente accompagnato da musiche, canti, danze, scene teatrali e zampogne.
L'ingresso è gratuito e i tre spettacoli sono previsti alle 16.30, alle 18 e alle 19.30. Poi la degustazione di zeppole e salsiccia padulese. Canti e musiche saranno a cura del gruppo Trillo di Pellegrino Checola, con la partecipazione straordinaria del coro parrocchiale Pueri Cantores. Presenti anche i bambini della scuola dell'infanzia. La direzione artistica è di Pellegrino Checola, la regia di Maura Patierno. Checola, ai canti, sarà affiancato da Michela Mercuri. Al violino Nadia Komothova, prima chitarra Giorgio De Ieso, seconda Antonio D'Angelis, alla fisarmonica Domenico Mazzeo. Parteciperanno anche Antonio Dello Iacono e Giovanni Serena (zampognari di Pietrelcina). Tantissimi gli attori e le comparse coinvolte, tutti diretti da Pompeo Bromuro. Il pastore dormiente Ninno, sarà interpretato da Gabriele Calderazzo.