Si torna a scavare in piazza Cardinal Pacca. Dalla Soprintendenza arrivano le coordinate per l'esecuzione dei saggi archeologici di profondità che dovranno dare l'ultimo verdetto prima del definitivo via libera alla realizzazione dell'infopoint turistico previsto nell'ambito del Pics. Saranno due i punti da indagare, entrambi individuati dal responsabile archeologico dell'ente ministeriale Simone Foresta.
Uno è quello posto nel segmento più centrale dell'area cantiere, dove il Comune conta di poter collocare la struttura leggera, priva di fondamenta, e dalle dimensioni assai ridotte rispetto all'originale che ospiterà i servizi di accoglienza per turisti. La Soprintendenza ha già fornito l'assenso alla dislocazione del manufatto esprimendo parere favorevole alla variante progettuale redatta dal direttore Antonio Iadicicco, subordinandolo alla attuazione di alcune prescrizioni puntuali.
E il tema è stato affrontato ieri anche nella competente commissione consiliare. In audizione il dirigente di settore e direttore dei lavori Antonio Iadicicco che ha ripercorso le tappe del lungo iter. «Non abbiamo mai sottovalutato l'importanza del sito - ha puntualizzato il numero uno dell'ufficio tecnico -. La prova è nell'entità cospicua delle somme inserite fin dall'inizio nel quadro economico dell'intervento, cui si sono aggiunte ulteriori risorse in corso d'opera».
Di diverso avviso gli esponenti dell'opposizione. Per Giovanna Megna (Civico22) «la verità è ben diversa: quando noi per primi evidenziammo la rilevanza storico-archeologica di piazza Pacca, ampiamente prevedibile, l'amministrazione rispondeva che non si correvano rischi in quanto l'area era già stata indagata in precedenza, tanto da poterci realizzare non soltanto un infopoint ma persino un parcheggio per autobus. Il tempo ha detto chiaramente dove stava la verità». Ma dall'opposizione è giunta anche una proposta che ha parzialmente fatto breccia anche tra le fila della maggioranza: destinare i 4 milioni di extrabudget del Pics a una maxi campagna di scavi che riporti alla luce definitivamente i tesori sepolti di piazza Pacca e dia vita a un Parco archeologico urbano. L'istanza avanzata dal leader di Alternativa per Benevento Luigi Diego Perifano e messa ai voti ha raccolto, oltre ai prevedibili assensi dei colleghi di opposizione Megna e De Stasio, anche quello dell'esponente mastelliano Luca de Lipsis che si è espresso a favore, differenziandosi dagli altri componenti di maggioranza. Tecnicamente dunque si può parlare di proposta approvata all'unanimità, anche se la reale praticabilità passa sempre per la volontà del team di governo. «Ci si accusa di non essere propositivi, accusa smentita ancora una volta dai fatti - commenta Perifano -. L'amministrazione, e in particolare il sindaco Mastella, lascino questo segno della loro esperienza di governo della città. Ci sono 4 milioni disponibili sull'unghia, quale occasione migliore?».