Telesina, via libera al raddoppio
e i sindaci esultano: «È la svolta»

Telesina, via libera al raddoppio e i sindaci esultano: «È la svolta»
di Gianluca Brignola
Martedì 24 Dicembre 2019, 11:30
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Il via libera definitivo è arrivato lo scorso venerdì con l'approvazione da parte del cda di Anas del progetto relativo all'adeguamento a 4 corsie della «Telesina». Entro la fine dell'anno, probabilmente già il 27 dicembre, come ha confermato ieri il parlamentare Umberto Del Basso De Caro, la pubblicazione del bando sulla Gazzetta ufficiale e quindi l'indizione della gara per l'assegnazione dei lavori, a conclusione di un iter procedurale particolarmente lungo e non sempre del tutto scontato, mentre la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte è prevista per il 2 marzo 2020.

Una road map tracciata da diversi anni, passata già in almeno tre occasioni al vaglio del Cipe ma che pare aver incrociato questa volta, salvo imprevisti, un'accelerazione finalmente decisiva dopo gli intervento di manutenzione straordinaria operata su tratti particolarmente ammalorati e terminati la scorsa estate.

Nei piani del ministero delle infrastrutture, l'opera giungerà a conclusione in poco più di 5 anni, 1963 giorni in tutto comprensivi di 225 giorni di andamento stagionale sfavorevole. Il raddoppio sarà suddiviso in due lotti inseriti nel contratto di programma Anas 2016-2020 già approvato dal Cipe il 7 agosto 2017. Almeno sul tratto beneventano dell'arteria il progetto prevederà l'adeguamento di 8 svincoli esistenti: San Salvatore, Cerreto, Telese, Solopaca, Paupisi, Ponte e Torrecuso. Inoltre si procederà sulla base di 5 nuove rotatorie, sulla ricucitura con 30 viabilità interferite, su 11 cavalcavia, 14 sottovia, 105 opere di sostegno. Particolare attenzione verrà posta anche sui viadotti con interventi previsti sul «Seneta», sul «Maria Cristina» e sul «Pica» e ulteriori misure volte alla riduzione dell'impatto ambientale.

Nelle due fasi dei lavori si procederà prima a realizzare la nuova carreggiata e poi all'adeguamento della carreggiata esistente in modo da poter alternare il traffico nelle 2 sedi sulla base dell'avanzamento del cronoprogramma. «C'è un gap infrastrutturale da colmare che è enorme - dice il sindaco di Telese Pasquale Carofano -. Dalla Telesina e dalla Napoli Bari arrivano risposte importanti per il futuro dei territori». Parole condivise dal sindaco di Faicchio Nino Lombardi. «L'opera avrà un impatto significativo - ha dichiarato - anche per quel che concerne l'aspetto paesaggistico che da quanto apprendiamo avrà una valenza determinante nell'esecuzione materiale del progetto». Il raddoppio avrà delle sicure ricadute anche in termini economici ed occupazionali per il primo cittadino di Puglianello Francesco Maria Rubano. Un coro unanime di reazioni positive al quale si è aggiunto, con i dovuti distinguo, anche il presidente del comitato «Sos 372» Giovanni Bonelli. «È evidente che per l'adeguamento a 4 corsie ci vorranno dai 5 ai 10 anni - ha affermato -. Di certo non è ipotizzabile che la situazione possa rimanere così com'è per un periodo così lungo. Nel contempo chiediamo un cronoprogramma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria tale da garantire la sicurezza degli automobilisti. Nel 2019 abbiamo contato 10 morti e decine di incidenti. Siamo stanchi degli annunci e delle promesse. Questo è il momento di passare dalle parole ai fatti e di essere finalmente consequenziali. Servono misure più incisive, al di là del raddoppio che rappresenterà una soluzione ampiamente auspicata, ma nel frattempo continueremo a percorrere la statale e abbiamo tutto il diritto di poterlo fare senza pericoli».
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