Violenze sessuali e tentato omicidio:
arrestato 56enne a Benevento

Violenze sessuali e tentato omicidio: arrestato 56enne a Benevento
di Francesco G. Esposito
Giovedì 23 Maggio 2019, 12:00
3 Minuti di Lettura
Viveva nel terrore da mesi tra abusi sessuali, percosse e umiliazioni, ma non aveva il coraggio di denunciare suo marito, trasformatosi da compagno di una vita in aguzzino. Vessazioni e pretese di rapporti sessuali notturni contro la propria volontà così frequenti che la 51enne era stata, più volte, costretta a dormire sul balcone pur di evitare gli abusi.

Dieci giorni fa l'episodio più grave, culminato con il tentato omicidio da parte del marito, un 56enne di Benevento, che l'ha aggredita prima in bagno e, poi, in camera da letto dove ha tentato di strangolarla. Solo l'intervento provvidenziale del figlio ventenne - che vive con loro - ha evitato che quell'aggressione si trasformasse in tragedia, prima dell'arrivo di una volante della polizia, allertata dallo stesso giovane dopo aver fatto nascondere la madre in bagno.
 
Era da tempo che gli uomini del vice questore, Emanuele Fattori, tenevano d'occhio la vicenda che era stata segnalata qualche giorno prima in questura da un'amica della moglie, con la quale si era confidata la signora, esasperata e stanca per le continue violenze. L'uomo, infatti, non perdeva occasione per offenderla e picchiarla, causandole ecchimosi su tutto il corpo. Un tormento costante che aveva portato la 51enne a chiedere la separazione. Una scelta non accettata dall'uomo il quale, anzi, negli ultimi mesi si era fatto ancor più aggressivo nei suoi confronti, tanto che la moglie aveva tentato di togliersi la vita. Circostanza, quest'ultima, confermata agli inquirenti anche dal figlio. Di sicuro, il clima di terrore che si era instaurato in quell'abitazione, situata in una zona popolosa del capoluogo, si era trasformato in una drammatica routine. Tanto che persino una doccia era divenuta una potenziale situazione di pericolo. È proprio mentre la 51enne si trovava in bagno per lavarsi, quella mattina di una decina di giorni fa, infatti, che si è scatenata la furia dell'uomo. Prima con l'aggressione alle spalle e il tentativo di immobilizzare la donna e spingerla verso la vasca con l'intento di farla cadere. Operazione fallita solo per le urla dalla signora che hanno richiamato l'attenzione del figlio, intervenuto prima in bagno e, poco dopo, nella camera da letto dove - in preda a un raptus di rabbia - il marito l'ha raggiunta stringendole le mani al collo nell'intento di strangolarla.

Circostanza che aveva indotto la donna a trovare rifugio a casa di un'amica. Una scelta che, però, non aveva prodotto gli effetti sperati dal momento che, a quel punto, il marito ha iniziato a tempestarla di telefonate minatorie, nonostante la denuncia già presentata nei suoi confronti.

A quel punto, per il 56enne sono scattati gli arresti e il trasferimento nel carcere di Capodimonte, su disposizione del gip del tribunale di Benevento, Giuliana Giuliano che lo interrogherà questa mattina, alla presenza dei suoi difensori Cosimo Capozzi e Roberto Pulcino. Dovrà rispondere dei reati di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA