L'astratta piovra gigante

Venerdì 3 Ottobre 2014, 14:02 - Ultimo agg. 19 Marzo, 09:31
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In poco tempo Jonathan Lethem con "L'estasi dell'influenza" (Bompiani) e poi Geoff Dyer con "Il sesso nelle camere d'albergo" (Einaudi) hanno messo insieme due blog di carta, due autobiografie per interessi praticati, e non due semplici raccolte di articoli e saggi, perché c'è molto di personale avvitato all'analisi della realtà e al racconto. In Dyer i pezzi sui grandi fotografi e in Lethem gli incontri con James Brown e Bob Dylan, valgono il prezzo dei libri. Che fanno quello che le case editrici italiane temono: scrivono senza un tema unico, senza un personaggio, si lasciano la fiction alle spalle in funzione del reale, saltano da un ambito all'altro provando a catalogare il mondo o quello che gli è capitato di vedere. Insomma, fanno i blogger su carta, mentre l'Italia teme ancora le raccolte di racconti e le pubblica col mal di pancia, non rendendosi conto che libri così sposano il tempo frammentato che viviamo e parlano la lingua di tutti: saltando da Facebook a Google passando per i siti dei giornali, iTunes e porno, fumetti e quadri, proprio come i libri di Lethem e Dyer che vanno oltre Sebald non per lo stile ma per l'astratta piovra gigante che hanno creato. 
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