Tazio Nuvolari. Le vittorie, il coraggio, il dolore

Tazio Nuvolari. Le vittorie, il coraggio, il dolore
Venerdì 19 Febbraio 2021, 11:07
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Era difficile andare oltre la canzone di Lucio Dalla e Roberto Roversi che lo avevano inchiodato e storicizzato per sempre nell’immaginario collettivo. Ma Tazio Nuvolari era una nazione, di cui bisognava tracciare i confini, raccontare nei dettagli le battaglie che avevano portato a quei confini, capire come e dove nasce un mito e in che contesto, raccogliere tutte le voci che l’hanno inseguito e cantato, tutti i testimoni, tutte le strade dove ha corso, tutte le auto che ha guidato, tutti i traguardi e anche gli incidenti. L’epica e i fatti che la reggono. L’ha fatto – e molto bene – Pino Casamassima con una biografia che fischia: “Tazio Nuvolari. Le vittorie, il coraggio, il dolore” (Baldini+Castoldi). Riuscendo a farlo tornare. Lo vediamo correre e soffrire, correre e trionfare, ma vediamo anche quello che c’è intorno a lui: dalla nascita di nazismo e fascismo, dalla guerra al dopoguerra, fino alla stanchezza, fino all’ultima curva. Una storia raccontata senza perdere la musica dei motori, con l’oralità dei poeti, la suggestione dei testimoni e l’amore di chi comprende la purezza del gesto sportivo.   

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