Meglio dire che è il cibo è buono o che è salutare?

In questi ultimi tempi, succubi della visione farmaceutica che gli anglosassoni ci hanno trasmesso, si assiste sempre di più alla promozione di prodotti in cui si vantano le loro virtù salutistiche. In realtà la cosa dovrebbe essere motlo semplice: ciò che si mangia fa bene, quello che non si può mangiare fa male. E così è stato dalla prima apparizione dell'uomo sino a qualche anno fa. Poi l'industria ha cambiato le carte in tavola e abbiamo imparato che no ntutto quello che si mangia fa bene: conservanti, grassi idrogenati, coloranti, sono spesso il viatico al reparto oncologico. Infine siamo alla ricerca di cibi che da soli ci possono risolvere ogni problema di salute perdendo di vista che la giornata alimentare è fatta di tanti ingredienti. Ecco perché ritengo perdente mettersi nel girone salutistico. Una cosa si mangia perché è buona e basta. Infatti per uan ricerca che ti dice che una cosa fa bene ne spunta sempre un'altra in cui si afferma il contrario. Fa bene ciò che riesce a trasmettere gioia. Fa male chi entra in un ristorante come in una farmacia.