Martedì lo stop per un un anno ai 97 licenziamenti Trasnova, oggi la ripresa della produzione nel sito di Pomigliano. Pillole di normalità e in fondo anche di serenità nell'universo Stellantis, a Pomigliano. Ripartono le piattaforme della Panda e dell'Alfa Romeo Tonale all'interno dello stabilimento intotolati a Giovan Battista Vico dopo giorni di proteste e picchetti sindacali, cessati non appena al ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato raggiunto l'accordo che ha prorogato di un anno le commesse alla Trasnova e, appunto, sospeso i licenziamenti. Si riprende con i lavoratori addetti all'assemblaggio della Panda (un'auto ogni 55 secondi lo straordinario standard produttivo dell'impianto) mentre gli addetti al montaggio del Suv Tonale e della Dodge Hornet entreranno in fabbrica dal secondo turno.
L'azienda ha annunciato la revoca della Cassa integrazione prevista per le giornate di oggio e venerdì ma soprattutto già ieri è ricominciato lo scarico delle merci da parte dei fornitori dopo il blocco all'esterno dei cancelli che aveva fatto salire parecchio la tensione.
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L'accordo al Mimit era stato salutato con favore dagli operai che avevano esultato all'esterno del ministero: «Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – afferma in una nota la Uiltrasporti – che ha permesso di scongiurare i licenziamenti avviati per circa 90 lavoratrici e lavoratori dell’indotto Stellantis. La decisione dell’azienda di prorogare per un anno i contratti attualmente in essere con la società appaltatrice – prosegue il sindacato – consentirà di ritirare immediatamente la procedura di licenziamento collettivo e garantire il ritiro della procedura di licenziamento avviato anche da Logitech srl e Teknoservice srl. Ci aspettiamo ora che Trasnova faccia seguito all’impegno preso, avviando al più presto ogni iniziativa utile volta a superare la condizione di mono-committenza, ricercando nuovi clienti e riqualificando i lavoratori attualmente in forza. Nell’attesa di trovare soluzioni più strutturali per le lavoratrici e i lavoratori interessati, accogliamo positivamente l’intesa raggiunta e sospendiamo dunque ogni azione di mobilitazione».
Si guarda ora al tavolo del 17, sempre con il ministro Urso, quando si parlerà della crisi dell'automotive e delle prospettive del settore a partire ovviamente dal ruolo di Stellantis che peraltro per bocca di Jean Philippe Imparato, responsabile per l'Europa del Gruppo, ha ribadito che non c'è alcuna volontà rinunciare agli attuali stabilimenti italiani.
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«La strada intrapresa dal confronto - commenta Doriana Buonavita, segretaria regionale della Cisl campana - sicuramente è giusta soprattutto perché con l'accordo al Mimit si è data una boccata d'ossigeno ai lavoratori dell'indotto. Ma un anno passa presto e già ora dobbiamo pensare a politiche attive e percorsi formativi che possano intervenire alla scadenza della cig, ovvero tra 4 mesi per riconvertire eventualmente le competenze dall’endotermico all’elettrico e per prospettare, in mancanza, percorsi lavorativi analoghi, visto ormai il disimpegno delle multinazionali che stanno arretrando sistematicamente dismettendo i siti e le produzionu».
Per la sindacalista «dobbiamo pretendere politiche industriali concrete che tutelino i lavoratori, favoriscano il rilancio del settore e puntino a traguardare nel migliore dei modi l’obiettivo del green deal». Buonavita lo ha sottolineato nel corso dell’incontro svoltosi in Regione con il Presidente Vincenzo De Luca. «Perché ognuno faccia la propria parte abbiamo chiesto alla Regione un urgente tavolo di confronto con gli assessori al Lavoro e alla Formazione per affrontare in emergenza la crisi economica e sociale che potrebbe interessare dal principio 4mila lavoratori di Pomigliano che con l’indotto salirebbero a 18mila».
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«Abbiamo molto apprezzato la disponibilità del presidente De Luca ad incontrarci e confrontarsi sul futuro di Stellantis prima dell’incontro del 17 dicembre. Nel corso del confronto abbiamo ribadito l’importanza di riconfermare l’accordo e gli impegni già presi dal ministro Urso su Stellantis , per questo riteniamo che l’incontro debba essere fatto a Palazzo Chigi” così Giovanni Sgambati e Crescenzo Auriemma, segretari generali della Uil e della Uilm Campania.
«Accogliamo favorevolmente la disponibilità della Regione di rendere i nostri stabilimenti migliori nel loro impatto ambientale e consumo energetico, continuano Sgambati e Auriemma, e un’ultima azione regionale importante che verrà messa in campo sarà quella di una disponibilità economica ulteriore per Elasis e, quindi, per il futuro della ricerca nel settore automotive. Inoltre, va costruito un continuo monitoraggio sugli investimenti di Stellantis affinché siano realmente effettuati a sostegno della transizione energetica. «Abbiamo ribadito a De Luca, sottolineano i segretari generali di UIL e UILM Campania, che è necessario che il tavolo nazionale recuperi risorse per rinnovare gli ammortizzatori sociali per le lavoratrici e i lavoratori Stellantis».