Acqua, raffica di cartelle pazze:
monta la protesta a Caserta

Acqua, raffica di cartelle pazze: monta la protesta a Caserta
di Lia Peluso
Mercoledì 22 Agosto 2018, 10:29
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Il consigliere comunale di Caserta, Antonio Ciontoli, ha sottoposto all'attenzione del sindaco Carlo Marino la vicenda delle bollette esose dell'acqua che in questi giorni la società Italgas acque spa sta inviando ai cittadini di Caserta. Il caso delle bollette di conguaglio dell'acqua non è nuovo ed è stato già sottoposto all'attenzione del sindaco con una nota scritta anche l'anno scorso.

«Ricevo - ha dice Antonio Ciontoli - telefonate inquietate da amici e concittadini. Stanno arrivando bollette a 3 e 4 cifre che mettono in ginocchio le famiglie, peraltro, tutte con scadenza già avvenuta, quella del 17 agosto. Con una nota avevo invitato il sindaco e l'amministrazione a frenare, in questo periodo di ferie, come fatto dal ministro dell'Economia Giovanni Tria, gli enti concessionari della riscossione dei tributi. Volevo evitare quanto già accaduto nelle annualità pregresse e, invece, il periodo è stato utilizzato per comporre bollette con conguagli pazzi che stanno, giustamente, facendo impazzire la gente, costretta in queste ore, a fare file interminabili, per poter comprendere le ragioni e spuntare, almeno, una rateizzazione. Il controllo sui concessionari è una priorità che l'amministrazione non può più eludere. Addirittura ci sono nuove sigle di società di esazione dei tributi, tra cui la nuova società Italgasacquespa, che stanno letteralmente disorientando la gente, tra cui tanti anziani e disabili impossibilitati ad acquisire in via diretta informazioni».
 
Il consigliere di maggioranza ha posto l'attenzione su un nodo cruciale, che anche in questi giorni il Governo nazionale sta affrontando dopo la tragedia avvenuta a Genova, quello relativo al controllo sui concessionari. In questo senso Ciontoli ha invitato l'anno scorso, ma lo ha rinnovato anche l'altro giorno, il sindaco ad intavolare una discussione con l'ente gestore del servizio delle acque a Caserta affinché «a partire dagli scavi per i sottoservizi - ha rimarcato Ciontoli - e a finire alla modalità di contestazione dei consumi, il tutto avvenga secondo regole e rimanga sotto l'egida della osservazione stretta del Comune concessionario del servizio. Il 1 giugno 2017 - ha aggiunto Ciontoli - già informai il sindaco della questione che mi sembra rasentare l'illogico se non altro livello di compromissione del livello di trasparenza che i cittadini in ogni istante meritano. Il sindaco Carlo Marino metta le mani in questo sconcio che, in vari modi, ho provato, invano, fin qui, a rappresentare».

Il disagio che molti cittadini casertani stanno vivendo in questi giorni riguarda l'emissione di bollette con importi elevati, frutto di conguagli che la società che gestisce il servizio ha emesso proprio in questi giorni, come avviene da diversi anni oramai. La procedura attivata dal gestore del servizio è quello del ricalcolo dei consumi e di qui le cifre «salate» rispetto alle quali molti utenti stanno chiedendo chiarimenti e così si possono osservare, ad agosto, code di utenti in via Giuseppe De Falco dove si trovano gli sportelli della società Italgas acque spa. «Tornerò, con ogni priorità, - ha concluso Ciontoli - anche su questa vicenda. Intanto, invito le persone destinatarie di cartelle pazze a segnalare qui (attraverso la sua pagina social, ndr), in modo sereno, l'avvenuto recapito, affinché il sindaco legga questa condizione di grave disagio e riporti la situazione in chiaro, in primis si renda protagonista nel comprendere e spiegare il perché, se i pagamenti sono regolari, poi si sviluppano eccedenze, sanzioni, more e, quindi, sovrattasse. Se ci sono colpe, responsabilità e omissioni delle società si portino queste ultime ad assumersi gli oneri del loro incedere senza regole chiare, fino alla revoca della concessione medesima. C'è la necessità di un radicale e urgente cambio di passo e di metodo, mettendo i cittadini al centro».

L'anno scorso il consigliere democratico oltre ad intervenire sulla questione delle bollette dell'acqua affrontò anche la vicenda dell'interruzione tecnica della fornitura idrica ed anche in quest'ultimo caso rimarcò la necessità di aprire un tavolo di confronto con la società che si occupa della gestione del servizio.
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