Allarme furti a scuola, freddo in arrivo:
​tornano i ladri di caldaie e gasolio

Allarme furti a scuola, freddo in arrivo: tornano i ladri di caldaie e gasolio
di Mariamichela Formisano
Domenica 24 Novembre 2019, 14:57
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Con l'arrivo della stagione del grande freddo scatta l'allarme furti delle caldaie. Un appuntamento tristemente puntuale già da qualche anno a Caserta e provincia, e che vede sotto assedio case private, studi, edifici pubblici, senza soluzione di continuità. Un problema che quest'anno ha solo ritardato di qualche settimana i raid rispetto agli anni scorsi, e che già invita alla conta dei danni.

A TUORO
Come è avvenuto nei giorni scorsi alla scuola elementare di Tuoro, a parco Primavera. Qui i ladri, per la seconda volta in due anni, hanno portato via la caldaia non mancando di rompere i tubi. Aule allagate, scoperte poco prima dell'avvio delle lezioni, e decisione immediata del dirigente scolastico Francesco Mezzacapo di sospendere le lezioni. Scene di sconforto già viste l'anno scorso quando, più o meno nello stesso periodo, la caldaia era stata rubata con modalità simili.

L'ISTITUTO
Insomma, sembrerebbe che quando i rivenditori di caldaie usate necessitano di un prodotto da piazzare al mercato «nero» dell'illegalità, sanno di poter contare sul plesso scolastico del V Circolo di Caserta, e non solo. Anzi, più ci si rifornisce presso la stessa scuola, più le caldaie da rubare risultano nuove di zecca. Uno scempio che coinvolge soprattutto gli istituti scolastici, considerati prede facili grazie all'assenza quasi totale di sistemi d'allarme o deterrenti di concreta efficacia. Risultato? Danni che si sommano ad altri ben più gravi, di natura strutturale, che richiederebbero l'intervento di un Comune che, come quello di Caserta, già da due dissesti finanziari a questa parte risponde picche. E quando a pagarne le spese sono i bambini, l'indignazione monta.

IL CASO DE AMICIS
Come è avvenuto all'istituto comprensivo De Amicis di corso Giannone che si è guadagnato le pagine della cronaca recente, non certo per i furti a catena subìti negli ultimi due anni, ma per il sequestro preventivo d'urgenza disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere il 15 novembre scorso per infiltrazioni d'acqua e «omissione di lavori in edizioni o costruzioni che minacciano rovina» a danno dei circa 500 bambini e del personale scolastico. Paradossalmente proprio quest'anno la De Amicis aveva deciso di serrare i ranghi sul fronte sicurezza, immaginando i ladri come nemici numero uno e non certo la pioggia. E così, dopo otto computer collegati a lavagne interattive multimediali, e due Pc portatili rubati in meno di due anni, la dirigente scolastica Tania Sassi aveva chiesto aiuto ai genitori.

IL PROGETTO ADOTTIVO
«Avevamo proposto ai genitori dei nostri 500 bambini il progetto adotta un'aula - spiega la Sassi - affinché ciascuno contribuisse all'acquisto di arredi e suppellettili come banchi, sedie, e quant'altro di competenza del Comune, oppure all'acquisto di computer e materiale elettronico da fornire agli alunni. Poi, all'ennesimo furto che rischiava di inficiare tutti gli sforzi compiuti dai genitori, si è fatta avanti la famiglia di un alunno della classe A, titolare della Security Solutions Srl, che ci ha regalato un impianto antifurto e di videosorveglianza da almeno 20mila euro. Un dono straordinario, di installazione e programmazione all'avanguardia che oggi garantisce alla nostra scuola telecamere, sensori, monitor e App collegate direttamente alla centrale operativa della Polizia di Stato». Un circuito virtuoso da imitare, e che potrebbe essere di esempio e monito a chi istituzionalmente è chiamato a garantire la «sicurezza» del diritto allo studio non sprecando risorse.
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