Autismo, casi in aumento a Caserta: il grido delle famiglie sole

In una scuola di Orta 22 bambini rientrano nello spettro: è un unicum

La panchina bluc per sensibilizzare ai temi dell'autismo
La panchina bluc per sensibilizzare ai temi dell'autismo
di Gianrolando Scaringi
Domenica 2 Aprile 2023, 10:06 - Ultimo agg. 19:08
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Con 730 nuovi casi all'anno certificati in Campania e tanti altri in fase di diagnosi o di verifica, i disturbi dello spettro autistico rappresentano la forma di «disabilità invisibile» (poiché non dà effetto a menomazioni immediatamente riscontrabili) non solo nella regione, ma a livello nazionale e mondiale. È un percorso complesso quello del riconoscimento del disturbo che si manifesta con segnali più o meno evidenti e dà origine a un ampio spettro di casistiche ma anche quello del trattamento, per gran parte erogato attraverso il metodo Aba (Applied Behaviour Analysis, analisi applicata del comportamento).

Proposta all'Onu su indicazione del Qatar nel 2007, il 2 aprile è la «Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull'Autismo». Tanti gli eventi in provincia per fare il punto sulla situazione, affatto rosea, che vivono le famiglie di bambini autistici, ma anche per dare spazio a proposte. «Di autismo si dovrebbe parlare tutti i giorni - spiega Mariarosaria Canzano, docente, autrice e mamma di Laura, giovane donna con disturbi dello spettro autistico, attiva nel campo della conoscenza dell'autismo per raccontare i problemi che le famiglie quotidianamente vivono con i propri cari. Molto potrebbero fare anche le amministrazioni locali, come la realizzazione di stalli a disposizione delle disabilità invisibili nei pressi dei servizi strategici, promuovere l'impegno di commercianti nel favorire la precedenza dei soggetti autistici che vi accedono e creare giardini sensoriali».

Per dare voce a queste proposte, Mariarosaria Canzano sarà presente, questo pomeriggio, al Centro Commerciale Campania per presentare il suo libro «Laura Coraggio» insieme al centro cinotecnico Cane Randagio Asd che approfondirà il tema della pet therapy e all'associazione Il Fiorellino e la tartaruga, promotrice del bollino «manina blu» per gli esercenti.
Ieri pomeriggio, a Casal di Principe nella sede dell'associazione «La Forza del Silenzio», si è svolta la presentazione del libro «Storie alla ribalta» dell'autrice ed europarlamentare Chiara Gemma (Ecr group).

Dodici racconti di famiglie che vivono, quotidianamente, l'impegno di assistere uno o più figli autistici. Tra le storie anche quella di Enzo ed Antonella Abate, fondatori dell'associazione casalese che offre assistenza Aba e, attraverso la presenza di una serigrafia e di un laboratorio di panetteria e pasticceria senza glutine, una opportunità di futuro ai soggetti autistici ad alto funzionamento. «L'autismo richiede un'assistenza e un'attenzione continua raccontano Enzo Abate e Lucia Di Bello, presidente e avvocato dell'associazione La Forza del Silenzio che si scontra con altre difficoltà. Molti non sanno come compilare una domanda, come richiedere assistenza, come chiedere aiuto, senza dimenticare i problemi che questa disabilità porta con sé nei confronti del Sistema Sanitario Nazionale. Oltre la mancanza di una consulta regionale dedicata all'autismo, ci scontriamo con la mancanza di un censimento territoriale dei soggetti, ma anche con l'assurda normativa che, compiuti 18 anni, sposta gli autistici sotto l'egida del dipartimento di salute mentale, affatto formato a questo confronto».

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«Tutto ciò che riguarda l'autismo si basa troppo spesso su progetti racconta Giancarlo Menale dell'associazione aversana "Sul Sentiero Blu" e rappresenta un duro colpo per le famiglie perché i servizi si interrompono continuamente o sono erogati a singhiozzo. C'è bisogno di continuità, soprattutto per garantire ai familiari e agli stessi autistici una routine che li avvicini a una vita quanto più normale possibile, soprattutto nel caso di autismo adulto». Migliore, ma assetata di continua formazione, la situazione di assistenza nell'ambito scolastico. Fa scuola l'esperienza della direzione didattica di Orta di Atella che, con 22 soggetti autistici, rappresenta un unicum. «Una così alta concentrazione di giovani con disturbi dello spettro autistico rappresenta un'anomalia commenta Francesco Diana, docente e referente del sostegno ad Orta di Atella e richiede un impegno di formazione e informazione degli stessi docenti. Non sappiamo perché tanti casi si concentrino proprio qui».
 

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