Aversa, strisce blu alla cieca
nella piazza chiusa: «Colpa uffici»

Aversa, strisce blu alla cieca nella piazza chiusa: «Colpa uffici»
di Nicola Rosselli
Domenica 8 Agosto 2021, 11:26 - Ultimo agg. 15:41
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Strisce blu ovunque, anche davanti a barriere temporanee di strade chiuse, a confine con incroci. Continua ad essere oggetto di critiche e polemiche l'avvio della sosta a pagamento ad Aversa. Un servizio che mancava da cinque anni nella città normanna, ma che è stato avviato dopo un capitolato che sembra essere stato scritto da chi non conosce Aversa e i suoi bisogni in campo di mobilità stradale. Come se non bastasse quel capitolato, poi, altre strisce blu stanno sorgendo a casaccio per porre rimedio ai posti auto sottratti alla sosta a pagamento dal restyling di piazza don Giuseppe Diana. Se a questo si aggiunge che l'intera organizzazione sembra non soddisfare né i commercianti né gli automobilisti sia aversani che quelli che vengono in città dai centri vicini, si intuisce facilmente che si è di fronte ad un pateracchio che non piace a nessuno, compresa la ditta che ha avuto la travagliata assegnazione del servizio di sosta a pagamento, considerato che si trova tra i classici incudine e martello, ossia, l'amministrazione da un lato e gli automobilisti dall'altro.

A dare il colpo di grazia alla pazienza degli aversani è stato il tracciamento delle strisce blu a ridosso della chiusura temporanea di un tratto di strada di piazza Marconi chiuso dal mese di dicembre del 2019 a seguito del crollo parziale dell'ex convento di San Girolamo.

Seppure a fatica, le macerie furono rimosse, quello che restava del convento è stato messo in sicurezza, ma la strada continua ad essere chiusa e da qualche giorno davanti al transennamento sono state tracciate le strisce blu. Strisce blu anche in piazza con all'interno le aiuole destinate ad ospitare gli alberi. Per non parlare della presenza di strisce blu anche ai limiti degli incroci su tutta la Variante, uno per tutti quello dove la strada in questione si incontra con via Eduardo de Filippo.

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«La pochezza di questa amministrazione ha dichiarato dall'opposizione Alfonso Oliva - la si denota dal fatto che da oltre un anno non riesce a riaprire questa strada e l'aver tratteggiato gli stalli blu davanti alle transenne è la definitiva consacrazione che la chiusura ormai è la ordinarietà». «Anche in questo caso - commenta da parte sua il consigliere comunale del M5S Roberto Romano - il problema è di carattere gestionale. La precedente amministrazione ha dato un indirizzo politico nel volere la sosta a pagamento, le responsabilità sono del dirigente che ha dato concretezza all'indirizzo politico. A rispondere di queste sconcezze, di queste infelici scelte è solo ed esclusivamente il rup di questa gara e non la politica».

A tenere banco in città anche l'installazione di quaranta nuovi cestini gettacarte. Un'azione di ordinaria amministrazione che la maggioranza ha celebrato con annunci e selfie criticati dalle opposizioni. Il caso ha voluto che uno dei cestini ostruisse la pista ciclabile in via Saporito. Nuova polemica e cestino spostato, ma solo con un annuncio sui social senza selfie celebrativo da parte degli esponenti della maggioranza arcobaleno.

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