Camorra, 20 anni in appello
per il boss «psicologo» La Torre

Camorra, 20 anni in appello per il boss «psicologo» La Torre
Martedì 15 Dicembre 2020, 20:40 - Ultimo agg. 16 Dicembre, 06:36
2 Minuti di Lettura

La Corte d'Assise di Appello di Napoli ha condannato a 20 anni di carcere il boss della camorra casertana Augusto La Torre, per la strage avvenuta il 24 aprile del 1990 a Pescopagano, località del comune di Mondragone.

I giudici hanno riconosciuto le attenuanti generiche riformando la sentenza di primo grado che aveva condannato all'ergastolo La Torre, noto come il boss psicologo per aver conseguito una laurea in carcere e con un passato da collaboratore di giustizia. Nel corso della requisitoria, la Procura generale di Napoli aveva chiesto la conferma della condanna all'ergastolo.

LEGGI ANCHE Strage di Pescopagano del 1990: «Ergastolo ingiusto per un pentito»

Durante la strage di Pescopagano, compiuta da La Torre e dai suoi killer con fucili e mitragliette, rimasero uccise cinque persone, tutte innocenti, ovvero quattro immigrati - tre tanzaniani e un iraniano - e un italiano padre di sei figli, Alfonso Romano; otto persone furono invece ferite, tra queste il figlio 14enne del titolare di un bar dove i sicari agirono.

Fu una vera e propria mattanza, con La Torre che si mosse in moto con un fedelissimo alla testa di una colonna di auto con dentro i suoi uomini armati. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA