Capua, guerriglia per lo spaccio:
otto auto in fiamme alle palazzine Iacp

Capua, guerriglia per lo spaccio: otto auto in fiamme alle palazzine Iacp
di Giulio Sferragatta
Lunedì 15 Febbraio 2021, 08:13 - Ultimo agg. 20:00
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Fumo e fiamme, ieri notte, nel rione Carlo Santagata, nella periferia sud della città di Capua. Otto auto sono state distrutte da un incendio che, in base alle testimonianze raccolte sul posto dagli investigatori, potrebbe nascondere una matrice di natura dolosa. A causa del rogo, scoppiato poco prima dell'alba, sono stati danneggiati due edifici, sotto i quali erano parcheggiati i veicoli dati alle fiamme. I carabinieri della compagnia di Capua stanno indagando sul caso: non si esclude l'ipotesi di un atto intimidatorio per motivi legati allo spaccio locale. Notevoli i danni subiti dai proprietari della autovetture interessate dall'incendio che, come i nuclei familiari residenti all'interno dei due fabbricati, sono rimasti sprovvisti anche delle forniture di luce e gas, interdette per motivi precauzionali dai vigili del fuoco. I bagliori e il fragore delle fiamme sono stati percepiti immediatamente da gran parte degli abitanti del rione, che hanno segnalato l'accaduto ai pompieri. Sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco che, con tempestività, sono riuscite a domare le fiamme prima che si propagassero anche negli appartamenti. Purtroppo, per le auto non c'è stato niente da fare. Avvolte dalle fiamme, sono state distrutte. Sconcerto e incredulità tra gli abitanti del rione Carlo Santagata, al centro di un progetto di riqualificazione noto come «contratto di quartiere».

I fabbricati, di proprietà dello Iacp, erano stati interessati precedentemente da interventi di messa in sicurezza.

Visibili i segni delle lingue di fuoco che hanno annerito le pareti esterne e compromesso gli impianti condominiali, oltre che le utenze domestiche. Non sono state necessarie evacuazioni e, già nel corso della giornata di oggi, dovrebbero essere ripristinate le forniture di luce e gas. Sul luogo dell'incendio, oltre ai vigili del fuoco, sono giunti anche il personale tecnico del Comune di Capua, coordinato dall'ingegnere Gianfranco Stellato e i carabinieri della locale compagnia. Al vaglio degli investigatori, ci sono varie ipotesi, anche se la più plausibile appare quella dolosa. I due fabbricati non sono tra loro strutturalmente collegati e la coincidenza di un duplice innesco casuale sembra essere improbabile. Più concreta è invece la pista di un atto intimidatorio, tra l'altro rinvigorita dalle testimonianze di alcune persone del posto che hanno dichiarato di aver visto soggetti allontanarsi frettolosamente nelle fasi concitate dell'incendio.

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Dietro il terribile rogo, potrebbe celarsi una frizione tra gruppi criminali per la contesa dello spaccio locale. Non sarebbe neppure la prima volta. Qualche anno fa, un'abitazione fu crivellata da diversi colpi d'arma da fuoco. I cittadini del rione hanno chiesto all'amministrazione comunale, tempo addietro, la predisposizione di telecamere di videosorveglianza, proprio per prevenire reati predatori ed azioni violente. Purtroppo, l'istanza non è stata ancora presa in considerazione, anche se - in conseguenza dell'ultimo avvenimento - l'installazione di telecamere appare quanto mai necessaria. Qualche elemento utile potrebbe essere recuperato proprio dagli impianti degli esercizi commerciali della zona. Se i banditi si sono allontanati a piedi o in auto, qualche occhio elettrico potrebbe aver catturato immagini. Le indagini proseguono, nel frattempo, a trecentosessanta gradi.
 

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