Carabinieri del Nucleo investigativo di Caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del riesame di Napoli su richiesta della Dda partenopea, nei confronti di Maurizio Zammariello, affiliato del clan dei Casalesi fazione Schiavone, gravemente indiziato dell'omicidio Crescenzo Laiso, ucciso a Villa di Briano il 20 aprile 2010.
La vittima fu freddata dai suoi assassini mentre era alla guida di una Smart in via Castagna, cercò di sottrarsi al fuoco dei killer, sopraggiunti a bordo di una motocicletta, abbandonando l'auto e scappando a piedi, ma fu raggiunto da ben 13 colpi di arma da fuoco.
Per l'omicidio sono già stati condannati anche Nicola Schiavone, Francesco Barbato e Mario Iavarazzo, tutti collaboratori di giustizia, nonché Mirko Ponticelli, Nicola Della Corte e Bartolomeo Cacciapuoti.
La ricostruzione dei fatti ha permesso di individuare in Nicola Schiavone, figlio del capoclan Francesco Schiavone detto Sandokan, il mandante dell'omicidio, e il movente del delitto nella sottrazione da parte di Laiso di parte dei proventi delle estorsioni destinati a confluire nella cassa comune del clan dei Casalesi.