Aggressioni nel carcere di Carinola,
il sindacato chiede rinforzi per gli agenti

Aggressioni nel carcere di Carinola, il sindacato chiede rinforzi per gli agenti
Giovedì 4 Agosto 2022, 14:00
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Ancora un'aggressione ai danni di una guardia carceraria. La denuncia stavolta arriva dal segretario regionale per la Campania del SappeEmilio Fattorello, che riferisce un episodio avvenuto nella casa di reclusione di Carinola, nel Casertano.

«Nella serata di ieri, un detenuto pretendeva di spostarsi di reparto per portare saluti ad altro ristretto. Al comprensibile diniego ricevuto in quanto la richiesta non era consentita, l'uomo ha aggredito con inaudita violenza l'assistente capo di polizia penitenziaria. Il poliziotto, preso di sorpresa, veniva colpito con una gragnuola di violenti pugni al volto: solo grazie al tempestivo intervento di altri colleghi, si è potuto evitare il peggio, contenendo l'energumeno». «Successivamente - prosegue Fattorello - il collega veniva prima trasportato in via d'urgenza all'ospedale di Carinola per poi essere trasferito ad altro nosocomio per accertamenti più approfonditi proprio stante la gravità delle lesioni subite, in particolar modo ad un occhio».

Il Sappe denuncia come «la casa di reclusione di Carinola possa considerarsi un vero carcere di frontiera per l'isolamento della posizione geografica, ai confini della regione, dove tra l'altro con frequenza vengono assegnati soggetti allontanati da altre sedi per motivi di ordine e sicurezza, di difficile gestione.

Come il detenuto problematico che pochi giorni fa ha tentato di aggredire il medico chirurgo colpendolo con sputi perché pretendeva di essere ricoverato ed arrecava danni alla strumentazione dell'ambulatorio.

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Il Sappe Campania esprime tutta la propria solidarietà al collega ferito, vittima della vile aggressione e chiede all'amministrazione la giusta attenzione e supporto al reparto della polizia penitenziaria di stanza presso la casa di reclusione, assegnando un comandante titolare in pianta stabile al fine di avere una linea di comando che fornisca continuità nella delicata e critica struttura quale quella di Carinola.

«Fino a quando - interviene il segretario generale del Sappe, Donato Capece, nell'esprimere vicinanza e solidarietà ai colleghi di Carnola - i vertici del Ministero della Giustizia e del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria pensano di continuare a restare a guardare questi gravi fatti con apatia ed indifferenza?»

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