Caserta: caro spesa, commercianti ​in campo contro l'inflazione

Dal 1° ottobre al 31 dicembre prezzi calmierati su una serie di articoli. Una vetrofania nei negozi che aderiscono all'iniziativa

Iniziativa contro il caro-prezzi a Caserta
Iniziativa contro il caro-prezzi a Caserta
di Nadia Verdile
Mercoledì 20 Settembre 2023, 09:49 - Ultimo agg. 11:14
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Caro prezzi, il primo ottobre scatterà il trimestre anti inflazione sul carrello della spesa. A prevederlo è il protocollo di intesa sottoscritto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con i rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale. «L'obiettivo di questo protocollo - spiega Lucio Sindaco, presidente ConfCommercio di Caserta - è di accelerare il processo di rientro dell'inflazione già in corso negli ultimi mesi e che è proseguito anche a luglio. A Caserta la cosa è stata più evidente tanto da risultare la terza città italiana con l'inflazione più bassa, pari a un +4,1% e +797 euro di spesa annua. Nei prossimi giorni chiuderemo il nostro Protocollo per favorire il contenimento dei prezzi per i beni di prima necessità, alimentari e non alimentari di largo consumo, a tutela dei consumatori».

Firmato su scala nazionale con i rappresentanti di undici associazioni, sarà affiancato dal documento condiviso e sottoscritto su scala provinciale. «Si tratta di una campagna di sensibilizzazione - continua Sindaco - che durerà dal 1 ottobre al 31 dicembre e che prevedrà prezzi calmierati su una selezione di articoli; saranno messe in campo diverse modalità, come l'applicazione di prezzi fissi, attività promozionali sui prodotti individuati, o mediante iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico».

Gli esercizi che aderiranno all'iniziativa saranno riconoscibili con un'apposita vetrofania, riportante il logo tricolore del Governo, che riprende i colori della bandiera italiana, con la scritta "trimestre anti-inflazione"; gli operatori aderenti potranno utilizzare il logo dell'iniziativa anche nei propri canali di comunicazione al pubblico e compariranno sul sito web del Ministero accanto al logo Trimestre anti inflazione e gli operatori dovranno garantire la continuità dell'iniziativa per i prodotti selezionati in tutto il periodo dell'operazione commerciale ed a sostituire il prodotto con un altro appartenente alla stessa categoria se questi non è più disponibile. «Nell'ambito di una fattiva collaborazione da parte delle imprese fornitrici delle merci da rivendere - conclude il presidente Sindaco - che, anche in base alla oggettiva evoluzione dei mercati delle materie prime, possa portare laddove possibile ad una riduzione dei prezzi di listino, il paniere su cui applicare prezzi calmierati nel periodo 1° ottobre - 31 dicembre viene definito da ciascuna impresa distributiva anche sulla base del concreto supporto delle imprese delle filiere, ricomprendendo quanto più possibile prodotti di prima necessità alimentari e non alimentari». 

I dati emersi ieri l'altro sull'inflazione a Caserta di solo +4,1% sono stati commentati con grande soddisfazione dal presidente della Fipe, federazione italiana pubblici esercizi, Giuseppe Russo: «È un dato assolutamente importante ha detto perché è legato prevalentemente ai pubblici esercizi poiché la grande distribuzione e i grossi centri commerciali hanno prezzi che sono generalmente simili in tutto il Paese. A Caserta siamo stati bravi cercando di contenere, il più possibile, i prezzi. Diverse sono state le strategie messe in campo dagli operatori per calmierare i prezzi, per esempio molti hanno scelto di ridurre il menù senza intaccare minimamente la qualità; altri hanno scelto invece di restare chiusi a pranzo tenendo l'attività aperta di giorno e di sera solo nei fine settimana. Si riducono così le spese, anche di personale, e si mantiene controllato l'aumento dei prezzi. Va rimarcato, comunque, che nonostante gli sforzi il margine di guadagno dei ristoratori è calato significativamente. Tantissimo rispetto al periodo pre-Covid e anche rispetto agli ultimi anni. Incide, in maniera drammatica, l'aumento abnorme dell'energia. Da ultimo mi piace dire che il settore, questa estate, è andato in città molto bene grazie anche alla Reggia che è un motore straordinario per portare turismo e persone appassionate dell'arte, del bello, della storia. Purtroppo oltre la Reggia i viaggiatori non trovano molto altro e su questo ci stiamo lavorando». E Gino Della Valle, padron de "Gli Scacchi" in via Maiello dice: «Non è facile ma noi non abbiamo ridotto i menù e non abbiamo cambiato la qualità. La nostra forza sono i fornitori, tutti a chilometro zero e ormai amici. Aumentano i costi anche per loro ma abbiamo la stessa filosofia di vita: fare e dare cose buone».
 

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