Roulette russa con le buche: in auto vicino a Caserta si rischia la vita

Il tratto di strada compreso tra la Stazione di Gricignano e lo svincolo della superstrada per Marcianise

La strada nel mirino
La strada nel mirino
di Claudio Coluzzi
Venerdì 20 Gennaio 2023, 09:16 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 17:03
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Sia le foto sia le parole non rendono l'idea delle condizioni in cui automobilisti e camionisti sono costretti a procedere nel tratto di strada compreso tra la Stazione di Gricignano e lo svincolo della superstrada per Marcianise. E lo scandalo non consiste solo nelle condizioni della strada ma anche nel fatto che nessuno (Asi, Comuni, Prefettura, Forze dell'Ordine) adotta un provvedimento di chiusura al traffico, immediato, del tratto di strada in questione.
In circa 500 metri, infatti, è concentrato un vero e proprio inferno. Il tratto di strada ha una serie di buche profonde anche mezzo metro perennemente coperte dall'acqua piovana. Di giorno i conducenti non sono in grado di sapere dove sono le buche e dove c'è asfalto e procedono, quindi, a passo d'uomo zigzagando da una parte all'altra della carreggiata, invadendo continuamente il senso di marcia opposto. Il risultato è che la strada si trasforma in una sorta di campo minato con auto e camion che, inevitabilmente, finiscono in qualche buca invisibile. Oppure rischiano di scontrarsi frontalmente tra loro. Se procedono lentamente, se la cavano con uno scossone, se marciano anche a 20 all'ora forano uno pneumatico o rompono un braccetto delle ruote.


Ma quando le auto sono tutte ammassate l'una sull'altra, impegnate in questa sorta di roulette russa stradale, se vogliamo, il rischio è minore.

Quando invece a causa dell'orario la strada è abbastanza sgombra chi incappa nelle buche invisibili rischia di farsi male, anche finendo fuori strada.


Un altro elemento incredibile è che, di fronte ad un tale rischio, non c'è un cartello, un messaggio luminoso, un segnale di qualsiasi tipo che avverta i conducenti delle condizioni della strada. Per cui di notte, quando non si vede assolutamente nulla perchè la strada non ha illuminazione, in gioco è davvero la vita propria e quella degli altri con cui è assai probabile scontrarsi. C'è infine il fatto che quelle buche sono state coperte, inutilmente, decine di volte con enorme sperpero di denaro pubblico. Toppe che durano due giorni e vengono poi spazzate via dalla pioggia e dai mezzi in transito. Anche questo capitolo andrebbe aperto: come sono stati eseguiti i lavori?

Perché solo in questo tratto si crea l'inferno? Gli stessi mezzi, a duecento metri, percorrono ogni giorno la superstrada e l'asfalto non si scioglie come neve al sole, così come accade nei pressi della stazione di Gricignano.

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