Operazione interforze a Castel Volturno, dove 230 unità delle forze dell'ordine sono impegnate nel controllo di tutti i numerosi soggetti sottoposti ai domiciliari sul territorio del Comune.
«È una importante operazione per riaffermare e consolidare la presenza dello Stato in un territorio molto difficile, segnato da troppi anni da fenomeni di illegalità e degrado», ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che ha manifestato il suo apprezzamento.
Un tema affrontato pochi giorni fa durante una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal titolare del Viminale a Castel Volturno il 7 agosto.
«È nostro dovere - ha sottolineato il ministro - prestare ascolto alle comunità locali, alle esigenze che manifestano e fornire risposte sollecite a situazioni complesse che destano preoccupazione e allarme sociale.
Gli importanti esiti dell'operazione condotta oggi sono la riprova di tutto ciò e testimoniano l'efficacia dell'azione svolta ogni giorno da magistratura e forze di polizia per affermare, anche nei territori dove è più forte la presenza criminale, i valori della legalità e garantire sempre migliori condizioni di sicurezza ai nostri cittadini». In particolare, ad attività ancora in corso, risultano controllati 180 soggetti sottoposti a misure restrittive/limitative della libertà personale e misure di prevenzione, e domiciliati nel Comune di Castel Volturno, di cui 3 non trovati in abitazione; 1.644 persone identificate nell'ambito dei servizi di «alto impatto»; 11 denunciate all'autorità giudiziaria; una persona arrestata; eseguite 7 perquisizioni personali e 4 domiciliari; 588 veicoli controllati, di cui 1 sequestrato ed elevate numerose sanzioni per violazione del codice della strada; 17 esercizi pubblici controllati, per uno dei quali è stata disposta la chiusura immediata; sequestrate numerose dosi di stupefacenti (eroina, cocaina e marijuana).