Castel Volturno, Wwf parte offesa per lo spianamento delle dune sul litorale

Sul caso indaga la Guardia Costiera che ha sequestrato l’area interessata

Dune spianate Castel Volturno
Dune spianate Castel Volturno
Giovedì 20 Luglio 2023, 11:49 - Ultimo agg. 16:12
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A maggio, c’è stato un nuovo attacco alla biodiversità dunale del Litorale Domizio da parte dei “soliti ignoti” che hanno spianato completamente le dune nella zona demaniale «Riserva naturale Biodinamica» di Castel Volturno nell'area antistante alla Torre Patria, antica torre saracena, che confina a occidente con il parco Flavio Gioia e a oriente con il parco Seit, al km 43 della via Domitiana.

Quest'area era una delle poche del Litorale Domitio dove le dune marine si presentavano in tutta la loro bellezza. 

In seguito a questo grave episodio, sono state spazzate via rare specie endemiche di grande pregio naturalistico come il "giglio di mare" e la "calystegia soldanella". L’episodio assume particolare gravità se consideriamo che in prossimità della zona, da alcuni anni la specie protetta “Caretta Caretta” ha ripreso a nidificare ed è sottoposta a monitoraggio da parte della stazione zoologica Anton Dohrn. Da sottolineare che le dune rappresentano l’unica barriera naturale al processo di erosione della fascia costiera già in atto.

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L’episodio è tanto più sconcertante se si considera che una ruspa non può passare inosservata ed ha effettuato un’operazione di sbancamento di ampie dimensioni. 

Il WWF Italia, che ha dato incarico agli Avvocati del Panda del territorio a depositare la significazione di parte offesa , pone massima fiducia nell'azione della magistratura richiamando Comune ed Ente Riserva quali garanti di una legalità su cui non si può cedere e chiede rigore nell'individuazione dei responsabili.  «Il WWF quindi, sia a livello nazionale che locale», ha dichiarato il Delegato WWF Campania Raffaele Lauria, «continuerà a seguire con molta attenzione le vicende legate alla salvaguardia delle dune, sia dentro che fuori le aule giudiziarie, continuando la propria azione per far si che, quanto prima, si parta con un’azione efficace di riqualificazione del territorio con azioni di risanamento e con nuove attività economiche sostenibili, coerentemente con gli obiettivi nazionali ed internazionali legati alla transizione ecologica  e agli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana».

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